De Laurentiis: “I cori razzisti sono solo sfottò, devono essere uno stimolo per la città”

De Laurentiis al maschio angioino

Aurelio De Laurentiis, Presidente del Napoli a margine del “Convegno per la Cittadinanza Sportiva” al Maschio Angioino, rilascia alcune dichiarazioni alla stampa:

SCONFITTA CONTRO LA JUVENTUS: ”Deluso, arrabbiato per la sconfitta? E gli altri cosa dovrebbero dire…”. 

GIOVANI STRANIERI NATI IN ITALIA: “Questo è un problema di estrema importanza. Nei discorsi siamo tutti bravi perchè dentro di noi, in Italia, non abbiamo mai battuto il razzismo. Cari amici della politica, il vuoto c’è ma nello sport non va fatta politica, non la voglio. La politica deve occuparsi solo dei fondi. Nello sport 

DISCRIMINAZIONE TERRITORIALE:esiste da sempre lo sfottò. Attaverso il Napoli ho sempre fatto battaglie radicali, mi sono sempre chiesto perchè la Figc mi dovesse impedire di far venire qui dei ragazzi, in un paese più organizzato, per valorizzarli. Poi si dice che in Italia siamo democratici, ma non è mica vero. In Italia ci piace essere guidati. Siamo un paese in cui la mafia è centrale al paese stesso come cultura radicata. Potrei agganciarmi al razzismo negli stadi contro persone di colore o contro un territorio, potrei esserne disgustato ed invece io ci rido e lo prendo come uno sfottò. Questo deve essere uno stimolo per la città a fare bene”.

Cosimo Silva

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