Comando dei vigili in vistoso affanno a Ercolano

Polizia MunicipaleComando Vigili in vistoso affanno a Ercolano. Le difficoltà dei caschi bianchi sono ben note da tempo : molto da potenziare all’interno di un presidio di polizia municipale dove l’anzianità di servizio media supera i trenta anni in un perenne sotto organico. Appare quanto meno anomala tale situazione se si pensa alla particolarità del territorio in cui gli agenti operano. Si attende il bando di concorso per la nomina di nuovi vigili ormai da troppo tempo : non si comprende come mai non si faccia ricorso a leggi straordinarie in materia di sicurezza pubblica a cui attingere fondi per realizzare una selezione che a breve potrebbe rivelarsi indispensabile.

Tra pensionamenti, cause di servizio e quant’altro nel giro di due anni sarà quasi impossibile garantire il normale espletamento dei compiti istituzionali insiti nel ruolo di “vigile urbano”. Dalle mansioni di polizia giudiziaria alla viabilità, dal commercio all’edilizia i municipali sul territorio sono investiti di maggior oneri di qualsiasi altro corpo di Polizia. Una sorta di jolly locale della sicurezza che dovrebbe però poter contare su ben altri mezzi e risorse umane. Sicuramente la questione non è sfuggita al primo cittadino Vincenzo Strazzullo , ercolanese doc e profondo conoscitore delle problematiche indigene. Come se non bastassero i deficit storici a complicare l’esistenza dei vigili anche il compito di controllare gli scontrini di pagamento apposti sui cruscotti delle auto parcheggiate nelle aree di sosta a pagamento. “ Lanciamo un appello al sindaco – hanno dichiarato i cittadini – perché bandisca un concorso che offra da un lato possibilità di occupazione per i nostri figli e dall’altro garantisca massima efficienza nell’espletamento di un servizio pubblico di vitale importanza per il paese”. Perifrasando in positivo un celebre passo dei Promessi Sposi la gente afferma convinta che questo concorso “ sa da fare” rivolgendosi ancora una volta ad un amministrazione comunale spesso lassista e sufficiente nei confronti della comunità.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.