Proteggersi dall’influenza, come?

vitamina-cLa chiave sta nel costruirsi il giusto apporto di cibo sia in termini quantitativi che qualitativi, soprattutto vitamine e proteine.
La dieta giusta prevede che si cominci a mettere su mattoni fin dalla mattina, con una buona colazione a base di latte, miele o marmellata. E poi, a pranzo e a cena, bisogna mettere a tavola soprattutto zuppe, verdure, legumi e frutta. Senza scordare la carne. Tutto ciò per fare un pieno quotidiano di vitamine e proteine che dovrebbe darci una mano a fronteggiare i virus di stagione.
Ma attenzione, le vitamine da sole non bastano. Oltre a frutta a verdura, ricca di antiossidanti, non devono mancare nemmeno latte, uova e alimenti ricchi di elementi probiotici quali yogurt e formaggi come il parmigiano. Alcuni esperti consigliano pure il miele e l’aglio, che contiene una sostanza, l’allicina, particolarmente attiva nella prevenzione.
Fondamentale è assumere verdure di stagione, soprattutto quelle ricche di vitamina A: spinaci, cicoria, zucca,zucchine, carote, broccoletti, ottimi anche cipolle e aglio, ad azione  antibatterica. Alimenti che danno il giusto quantitativo di sali minerali e vitamine antiossidanti e che sono di grande aiuto per combattere le conseguenze dello stress del cambio di stagione sull’organismo.
E ancora piatti a base di legumi perché contengono ferro e sono ricchi di fibre e per la frutta è meglio puntare su quella con più contenuto di vitamina C, e quindi kiwi, clementine e arance.

Quindi:
Mangia pesce grasso
Fra tutti i grassi, gli omega-3 presenti in pesci come il salmone del Pacifico sono quelli che  inducono l’aumento maggiore dei livelli ematici di linfociti T e di citochine (interferone gamma).
Aumenta i linfociti T con il tè
In dieci soggetti di una ricerca condotta a Harvard che hanno bevuto 5 tazze di tè nero al giorno per 2 settimane, i linfociti T hanno moltiplicato per 10 la produzione di interferone antivirale rispetto a 9 soggetti che avevano bevuto la stessa quantità di un sostituto del tè.
Assumi CLA
I latticini forniscono acido linoleico coniugato (CLA), che in uno studio animale ha migliorato la risposta del sistema immunitario all’influenza.

Dr. Vincenzo Ciaravolo

Nutrizionista

 

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Dott. Vincenzo Ciaravolo cell: 3931580402 email: vciaravolo@gmail.com www.nutrizionistaciaravolo.com Biologo nutrizionista laureato presso l'Università degli studi di Napoli Federico II. Laurea magistrale in Biologia, indirizzo Nutrizione Umana. Diploma di Perfezionamento in " La nutrizione ottimale: aspetti teorico pratici". Successivamente ha conseguito l' Abilitazione all'esercizio della professione di biologo n° 068197.Le sue esperienze di ricerca svolte presso il laboratorio di genetica e biologia molecolare della facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università degli studi di Napoli Federico II, hanno interessato la Nutrigenomica; nello specifico lo studio della sensibilità gustativa negli aspetti fenotipici e genotipici in madri e bambini al fine di valutare relazioni tra sensibilità gustativa innata, acquisita e scelte alimentari. ( 2011-2012) La ricerca sulla sensibilità gustativa è avvenuta in collaborazione con il Prof.Luigi Greco, Direttore del Dipartimento di Pediatria-Policlinico Federico II. Ha preso parte a corsi di counseling nutrizionale nei DCA emergenti , medicina estetica e nutrizione: strategie per la gestione, l’attivazione della biogenesi mitocondriale- SNS-SALERNO; le reazioni al glutine: allergia,celiachia, sensibilità al glutine organizzato da: dna medical communications Ha partecipato a corsi sulla "Diagnostica delle reazioni avverse agli alimenti-Metodica Cytotest"; corsi sull'alimentazione nel bambino obeso" (SNS) ; Ha svolto giornate di incontro in numerose associazioni sportive per la valutazione nutrizionale in atleti giovani ed adulti. Ha attivamente partecipato all’iniziativa "Mangia Felix": Giornata cittadina sul mangiare felice, realizzata in collaborazione con : SINU -Società italiana di nutrizione umana sez.Campania, e FIMP Federazione italiana medici pediatri . Ha partecipato ad un ciclo di seminari in Analisi microbiologica di alimenti surgelati e Criteri microbiologici applicabili ai prodotti alimentari. Ha preso parte a corsi di aggiornamento in Igiene degli alimenti e Principi di dietetica . Ha partecipato al X forum nazionale ADOSITALIA. Ha praticato attività ambulatoriale presso il Dipartimento di Pediatria dell'Università Federico II. Attualmente frequenta gli ambulatori di Dietologia della facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università degli studi di Napoli Federico II. ♦ Abstract scientifici. Bitter sensitivity and FOOD CHOICES IN CHILDREN Smarrazzo A, Di Feola M, Di Domenico S, Artesi G, Valente S., Scala M., Amatucci F, Ciaravolo V, Negri R and Greco L- European Laboratory for Food Induced Disease Department of Pediatrics, University of Naples Federico II ( 2011)