Festa dei Gigli di Nola nel patrimonio Unesco, il sindaco: “un successo dopo il duro lavoro”

geremia biancardi“La festa dei Gigli di Nola, la nostra storia, la nostra fede, il nostro dna di popolo nolano sono  ricchezza  universale. L’Unesco ha ufficialmente iscritto le 4 città della rete delle grandi macchine a spallanella lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’umanità.

Ora tutto questo dovrà tradursi in nuove opportunità di crescita per Nola”: da Baku in Azerbaijan  il sindaco di Nola Geremia Biancardi ha così annunciato l’iscrizione del secolare evento dedicato a San Paolino nella lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’umanità.

“Si tratta di un successo che giunge a coronamento di anni di duro lavoro che ci hanno consentito di collocare la nostra festa lì dove era giusto che fosse. Dobbiamo essere consapevoli delle responsabilità che ci siamo assunti ma anche convinti che creeranno nuove opportunità  e prospettive sempre migliori per la nostra comunità.”

Il riconoscimento è stato assegnato durante i lavori del Comitato intergovernativo Unesco che il 4 Dicembre, ha esaminato 31 dossier di candidatura tra i quali quello delle feste della Rete delle grandi macchine a spalla italiane che, oltre ai Gigli di Nola,  include la Macchina di Santa Rosa di Viterbo, la Varia di Palmi e i Candelieri di Sassari.

 

Il progetto fu avviato nel 2005 da Patrizia Nardi – coordinatrice della Rete e responsabile del progetto di candidatura –  nella forma dell’interscambio culturale tra le comunità  e fu successivamente recepito dalle istituzioni con il Protocollo di Nola. La proposta di candidatura della Rete fu validata nel 2011 dall’ufficio patrimonio Unesco del Mibac e nel 2012 fu indicata dalla commissione nazionale Italiana per l’Unesco  alla selezione dell’organismo internazionale  come unica candidatura italiana per il 2013 e prima candidatura tematica del patrimonio intangibile presentata da uno stesso Stato parte.

“Siamo giunti al traguardo di questo importante riconoscimento da parte dell’Unesco – ha affermato Mons. Beniamino Depalma, Vescovo di Nola –  che dona lustro alla nostra città, alle sue tradizioni, alla fede nei confronti del nostro San Paolino, all’intero territorio: mi compiaccio e gioisco con tutti voi per questo momento. E’ patrimonio culturale dell’umanità l’intera Festa, col suo stile popolare e con le sue tradizioni, con le sue motivazioni religiose e con il grande patrimonio di umanità che ne fanno un evento unico. A noi la grande responsabilità si salvaguardarne lo spirito, la forma, e i contenuti, sono certo che l’aiuto e la corresponsabilità di tutti e di ciascuno consegnerà a coloro che ci succederanno il patrimonio di una festa bella che non ha mai fine.”

Il Ministro dei Beni e delle attività Culturali e il Turismo, Massimo Bray, ha espresso attraverso un comunicato stampa, viva soddisfazione per tale riconoscimento, “significativa testimonianza della grande ricchezza e varietà del patrimonio culturale immateriale italiano, nonchè efficace sostegno per la tutela e promozione di queste preziose realtà.”

Sarà il corteo storico degli Orsini, accompagnato dai gonfaloni delle corporazioni, ad aprire domenica 8 dicembre i festeggiamenti per il riconoscimento della Festa dei Gigli di Nola come Patrimonio Immateriale dell’Umanità. L’appuntamento è alle ore 16.30 in piazza Giordano Bruno; qui partirà il corteo che, dopo aver sfilato lungo il centro storico, raggiungerà la Cattedrale in piazza Duomo dove il vescovo di Nola, Mons. Beniamino Depalma, procederà alla benedizione. Un momento solenne a cui seguirà l’avvio di una serata unica edirripetibile con l’esibizione della banda macedone “Agusevi Dzambo OrchestraRider” composta da 11 elementi e a seguire quella delle fanfare nolane cheripercorreranno alcune delle canzoni più rappresentative della kermesse in onoredi san Paolino.

Una serata impreziosita dalla presenza di un obelisco, da sempre simbolo della Festa, che sarà posizionato al centro di piazza Duomo, in esposizione per tutto il periodo natalizio. E poi ancora proiezioni e fuochi pirotecnici a celebrare l’ambito riconoscimento.

 

“Nola in questo momento non può che gioire – ha dichiarato l’assessore ai beni culturali, Cinzia Trinchese -. Un evento che merita di essere festeggiato nel migliore dei modi con un programma all’insegna della nolanità e dell’innovazione.Tanti gli appuntamenti di domenica 8 dicembre, tante le sorprese e le novità che porteranno la Festa dei Gigli in quel circuito di fede e folklore che da sempre caratterizza la nostra millenaria tradizione. Un ringraziamento a quanti hanno reso possibile questa serata, all’infinita disponibilità e collaborazione dei nolani che hanno ben compreso il significato di questo giorno. Domenica festeggeremo la passione per questa terra e per la sua storia che deve essere orgoglio e vanto per la città per renderla veramente internazionale.”

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