Mazzarri l’avversario, ma il Napoli gli deve tanto

mazzarri exI tifosi napoletani se ritengono di essere sportivi domani sera, prima della gara con l’Inter, accoglieranno Walter Mazzarri con un doveroso applauso. Certo il distacco del tecnico toscano dal Napoli non è stato indolore perché condito da insinuazioni, pregiudizi e qualcuno ha intravisto anche un po’ di malafede. Si è pensato che Mazzarri, a campionato in corso, si fosse già accordato con l’Inter per la stagione successiva, con la mediazione, forse, di Fassone, già direttore generale del Napoli ed abbia convinto Campagnaro a seguirlo. I tifosi però non devono pensare a questi aspetti che nel sottobosco calcistico sono sempre esistiti, dovrebbero soltanto valutare con oggettività il lavoro svolto da Walter Mazzarri nei quattro anni napoletani. Non devono giudicarlo in pratica sui “si dice” o “si pensa”. Mazzarri, a nostro avviso, merita solo ringraziamenti. Certo Mazzarri, per i napoletani, non sarà come Juliano, Maradona, Careca ma neppure si può disconoscere quanto di buono compiuto dal tecnico livornese a Napoli. Se gli azzurri, da anni a questa parte, sono ai vertici del calcio nazionale ed europeo è anche merito suo, cosi come restano indelebili le imprese di quella squadra. Nessuno può dimenticare che Mazzarri, in quattro anni di lavoro, ha accresciuto il livello tecnico di calciatori come Iezzo, Aronica, Pazienza, Grava e soprattutto facendo diventare Zuniga uno degli esterni più ambiti d’Europa. Ha consentito ad alcuni di giocare ad un livello non propriamente consono alle loro capacità tecniche. Ciò solo in virtù della pazienza e del suo lavoro maniacale in allenamento. Ha permesso a Gianluca Grava non solo di diventare un punto di forza della difesa azzurra ma addirittura fargli giocare gare di Champions da capitano del Napoli. Un livello inatteso e forse insperato dal calciatore casertano nella sua carriera. Questi sono soltanto alcuni tra i tanti esempi positivi dell’era Mazzarri. Ecco perché  vorremmo che i tifosi napoletani non si soffermassero solo sull’ultimo periodo di Mazzarri a Napoli ma valutassero il lavoro del tecnico nella sua complessità. Se i napoletani riuscissero a sgombrare la mente da insinuazioni e retropensieri attenendosi soltanto a dati oggettivi, dovrebbero soltanto tributare un doveroso ringraziamento al loro ex condottiero. Qualche suo atteggiamento o dichiarazione, in passato, non l’abbiamo condiviso ma come non dargli ragione quando dice: “Napoli, sei in alto anche grazie a me”? A quest’affermazione gli sportivi napoletani devono soltanto rispondere: “È vero” ! Sulla base di questa certezza, invitiamo pertanto l’intera tifoseria a mostrare gratitudine al tecnico toscano. Domani sera nessun fischio per lui, soltanto applausi prima della gara. Dopo, come è giusto che sia, ognuno per la sua strada e ci sia consentito dire, da tifosi: “Forza Napoli”!

Annibale Nuovanno

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