Era stato annunciato giorni addietro. E nella giornata del 17 dicembre si è costituito un comitato civico a difesa del cimitero pompeiano. Un folto gruppo di cittadini si è dato appuntamento alle ore 19.30 presso il ristorante Todisco, per decidere una strategia d’intervento da attuare. “Dignità e Memoria”, queste le due parole scelte per rimarcare l’idea che per i defunti occorre un rispetto assoluto, non barattabile. I morti hanno diritto alla tranquillità del sonno eterno, sempre. Poco importa se il cimitero sia a gestione comunale o privata. Ci sono dei principi etici e morali da tutelare. E in primo luogo sui defunti non si specula o almeno non si dovrebbe. Ma l’impressione di molti è esattamente l’opposta. L’idea che nel camposanto ci sia un vero e proprio business dalle cifre vertiginose è condivisa dai più.
Nel cimitero di Pompei regna il caos da un pò di mesi oramai. Con l’esternalizzazione di esso alla Mirca s.a.s i prezzi per i servizi sono aumentati del doppio. Cifre lievitate per una qualità del servizio che non è certamente il top. Ai cittadini si chiede di sborsare non pochi spiccioli in più occasioni. E l’ultima novità, in ordine di tempo, è quella dell’avviso comparso su diversi loculi considerati danneggiati o usurati. Il manifesto, recante data del 25 novembre 2013, invita i proprietari delle nicchie a provvedere alla manutenzione entro 30gg sostituendo e/o rimuovendo, la lastra di marmo posta a chiusura. In caso contrario si rischia la revoca della concessione.
Un’ informativa precisa dai toni perentori sulla quale non compare, però, nessuna firma. Vidimazione inesistente sia per il dirigente comunale per gli affari cimiteriali sia per qualche impiegato amministrativo della Mirca s.a.s. Insomma si comunica ma non ci si firma. Fatto curioso davvero. E si pensa anche a quei pompeiani che vivono altrove che difficilmente potranno venire a conoscenza del nuovo provvedimento. Perchè si procede sempre in modalità di avvisi attaccati solo in loco. Nessuna comunicazione viene mai spedita a casa. Per chi non si reca spesso al cimitero è davvero difficile apprendere le disposizioni che si susseguono a ritmo isterico. A tutta questa situazione i pompeiani dicono basta. Si sono uniti in un comitato che a breve promuoverà azioni legali contro l’amministrazione comunale di Pompei. Le prime adesioni sono state raccolte martedì 17 dicembre. Molte persone hanno firmato a sostegno della causa. Una partecipazione attiva e sentita perchè l’obiettivo è assolutamente condivisibile: ottenere rispetto per i cari estinti, senza se e senza ma.
Marianna Di Paolo