Al Museo Madre di Napoli, il 5 gennaio la chiusura degli incontri di “Dolce Natale”

dolce nataleGran finale con serata speciale il prossimo 5 gennaio al Museo Madre di Napoli, per la chiusura degli incontri di “Dolce Natale”, il calendario di visite guidate in otto musei della Regione, seguite da degustazioni di dolcezze tipiche locali. “Il raffiolo – L’assoluta disponibilità del bianco” è il titolo della serata conclusiva di una serie di eventi organizzati secondo uno specifico programma di arte ed enogastronomia, nato dal desiderio di abbinare i simboli della tavola natalizia campana a un sito di pregio, otto specialità della pasticceria campana per otto musei del territorio.

Il progetto, che porta la firma di Fabrizio Mangoni, architetto, scrittore e autore televisivo, nonché inventore del famoso “Vesuvio in cioccolato” di Gay Odin, considera ospiti privilegiati dell’evento i possessori di Campania>Artecard, la carta ricaricabile che dà accesso agevolato ai beni culturali regionali.

Le diverse tappe di “Dolce Natale” diventano un’occasione irripetibile per i visitatori, gli appassionati ed i golosi per gustare gli struffoli al miele al Museo di San Martino a Napoli, il divino Amore al Real Belvedere di San Leucio a Caserta, i roccocò alle mandorle alla Certosa di San Giacomo a Capri, le zeppole sorrentine ed amalfitane nello splendido scenario di Villa Rufolo a Ravello, le gustose sapienze alle Catacombe di San Gennaro a Napoli, i mostaccioli al cioccolato al Museo Correale Terranova di Sorrento, i caratteristici susamielli nel complesso delle Basiliche Paleocristiane di Cimitile, ed infine il tipico raffiolo al Museo d’Arte DonnaREgina di Napoli.

A Napoli e in Campania si preparano da sempre i dolci di Natale, alcuni li preparavano le monache dei conventi, altri sono stati tramandati da generazioni di famiglie napoletane. Le Paste Reali di San Gregorio Armeno, i dolcetti zuccherati del Divino Amore, i biscotti speziati e morbidi della Sapienza sono finiti nella tradizione pasticcera della città, aggiungendosi a dolci le cui origini si trovano lungo le rotte del Mediterraneo, come gli Struffoli d’Oriente, il Marzapane degli arabi, o i Mostaccioli che qui da noi hanno incrociato la bevanda del Nuovo Mondo, il cioccolato.

La storia delle pietanze, l’origine del loro nome tra curiosità e tradizioni, nonché le ricette originali, saranno raccontate in forma teatralizzata dall’attrice Nunzia Schiano. Un unico biglietto per visitare il sito d’arte, per assistere alla performance teatrale e per assaporare, ancora una volta, le prelibatezze della pasticceria napoletana, un ottimo modo per chiudere in bellezza, ed in dolcezza, le festività natalizie.

 Agnese Serrapica

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