In Campania tiriamo a campare. Ci arrangiamo. Viviamo nella terra dell’anarchia in cui tutto è permesso. Basta uscire di casa per capirlo. Gettare le carte per terra e rifiutarsi di fare la fila sono due esempi del nostro approccio sbagliato. Ci parlano di un egoismo e di una mancanza di rispetto verso gli altri veramente stupefacenti. È paradossale che proprio l’Homo Campanus, attaccato alla vita più di tutti e di tutto, si stia autodistruggendo con i propri atteggiamenti. In Europa non si fa così, ed è per questo che siamo malvisti, dappertutto o quasi, in Europa. La nostra terra ha fama di essere bellissima. Ma la gente?
Sono decenni che (ci) raccontiamo una bugia: “È tutta colpa dei politici”. In verità, però, la colpa dei nostri fallimenti
Chi sono, in fondo, i nostri politici e come sono entrati in politica? Quali meccanismi permettono a un cittadino di dedicarsi alla politica? Per certe cose non si richiede un titolo di studio o la frequentazione di un corso. Capita che un consigliere comunale non sia istruito, che sia rozzo e ignorante. Sembra che certe professioni siano percepite come le più adatte all’esercizio della politica. La storia ci ha insegnato, ad esempio, che nelle nostre città gli avvocati spesso fanno i sindaci e che i medici portano molti voti ai partiti. Il comune denominatore sono però gli elettori, che in caso di fallimento dei politici dovrebbero onestamente ammettere le proprie gravi responsabilità.
Siamo ormai arrivati al 2014 e non vogliamo proprio saperne di invertire la rotta. Ci diciamo, tutti compiaciuti, che siamo veramente speciali. Sì, Pino Daniele è forte e Massimo Troisi era unico! Sì, la nostra sfogliatella è magica! Mi chiedo se sapremo mai smettere di specchiarci: saremo mai capaci di diventare un po’ più umili? In fin dei conti, chi ha aiutato la camorra a dissanguare e avvelenare la Campania? Chi ha aiutato i falsi invalidi a fregare lo Stato? Si potrebbero fare tanti altri esempi, e allora lasciamo che siano gli altri a giudicarci. Ogni tanto arriva qualche artista americano e ci dice “I love Naples!”. Bravo, ma come si fa a non amarla da turista? Amarla da disoccupato con tre figli a carico risulta più difficile. Quanto a senso civico e senso di responsabilità, il mondo è d’accordo: siamo veramente speciali, battiamo tutti i record…negativi!
Mario Liguori