È stato riaperto ad inizio settimana il tratto “basso” di via Nuova San Leone, a Gragnano, chiuso per un mese per il forte rischio di crollo causato dalle forti piogge.
L’allarme era scattato alcune settimane fa, quando i commissari prefettizi che amministrano il Comune di Gragnano hanno deciso per la chiusura dei 50 metri di strada, deviando il traffico con un doppio senso di marcia creato appositamente sulla parallela via Agerola. Il rischio di crollo del muro alto oltre 20 metri era stato aggravato dalla “pesantezza” dei terreni coltivati nella zona Caprile che – carichi d’acqua – continuavano a premere sul muro, rigonfiandolo. In un tratto si vedevano già i primi cedimenti, per questo motivo era stata interdetta al traffico quella piccola parte di strada.
Nel frattempo, con la fine del periodo di forti piogge, il Comune di Gragnano è riuscito ad effettuare i lavori di consolidamento del muro di contenimento, già crollato altre volte in passato, disponendo una pulizia del muro dalle erbacce che ne minano la staticità.
Un’impalcatura, poi, ha permesso la messa in sicurezza definitiva del tratto di muro pericolante. Giuseppe Di Massa, presidente del Centro di Cultura e Storia di Gragnano e Monti Lattari “Alfonso Maria Di Nola”, ha così commentato la vicenda: “Avevo segnalato il problema lo scorso inverno ai Commissari Prefettizi e alla Protezione Civile, che andò anche a controllare. Forse se questa estate avessero fatto un po’ di lavori di manutenzione, avremmo evitato questa situazione”.
Intanto, a pochi metri di distanza, lungo via Logrado – la scalinata che porta dal centro di Gragnano direttamente nella frazione collinare di Caprile – nei giorni scorsi si è verificato un altro crollo: un grosso cactus ha ceduto ed ha reso impraticabile la stradina, ora interdetta al pubblico.