Turris, vittoria ai danni del Vico

turrisAl termine della partita col Real Metapontino la società del presidente Mario Moxedano si era trincerata dietro il classico silenzio stampa. Stavolta, in occasione della sfida interna contro il Real Vico, sono stati gli ultras corallini a praticare la via del silenzio, ovviamente in maniera provocatoria. Distinti completamente vuoti, dunque, mentre gli altri quattrocento tifosi assiepati sulle tribune del “Liguori” applaudivano il sarcastico striscione esposto da quanti avevano deciso di non entrare e che recitava “Questa società non vale un euro”. Il riferimento era al costo simbolico di 1 € al quale la dirigenza torrese aveva messo in vendita i biglietti. Se queste erano le premesse non ci si poteva certo aspettare che in campo i calciatori, stranamente in maglia verde, dessero vita ad una partita immemorabile. Infatti, ben poche sono state le occasioni che hanno messo a rischio il surreale quanto taciturno clima del comunale di Torre del Greco.

Eppure già all’ 8’ minuto del primo tempo la squadra locale provava la via del gol: Croce dal limite impegnava Apuzzo alla deviazione in angolo. Al 12′ Pensabene perdeva Amendola, sostituito dal giovane Morabito. Per registrare un’ altra occasione degna di nota, però, bisognava attendere addirittura il 38′, quando Mannone, servito in area, colpiva in con poca forza  e  permetteva alla difesa costiera di liberare. Sul finire di tempo l’occasione più ghiotta della prima frazione capitava a Croce, che in area, da pochi passi, sparava su Apuzzo in uscita.

La ripresa si apriva con un’altra sostituzione forzata, che coinvolgeva però la squadra ospite: Grezio, infatti, al 50’, nel tentativo di battere il portiere in rovesciata, lo colpiva involontariamente al volto e lo costringeva a dare forfait.  E proprio il nuovo entrato Loffredo al 22’ si vedeva costretto a raccogliere la palla da fondo al sacco, lì dove l’aveva spedita Sibilli con una bella punizione dal limite. Solo a questo punto lo stadio si ravvivava, ma non per il gol. Piuttosto per la rabbiosa esultanza di Iovinella, che scaraventava la palla contro le tribune. La situazione sarebbe tornata poi alla normalità, anche grazie alle scuse del giovane corallino, a fine gara. Prima del triplice fischio finale dell’arbitro, però, Sibilli metteva a segno la sua personale doppietta, proprio nei minuti conclusivi, grazie ad un tiro dagli undici metri concesso per atterramento in area di Croce. Il punteggio veniva così fissato sul definitivo 2-0, che permetteva alla Turris di tornare a fare bottino pieno dopo quasi un mese di magra. Gli uomini di Pensabene ora sono attesi dal Manfredonia, squadra di metà classifica.

I pugliesi sono reduci dal 2-2 esterno raccolto nel derby col Bisceglie. La preoccupazione principale, tuttavia, non può non essere quella riguardante il pesante clima creatosi attorno e contro l’attuale società. Con i sogni di vertice ormai definitivamente tramontati, le ultime otto gare rischiano di essere una lenta agonia prima forse di un passaggio di consegne a fine stagione. Sta alla squadra e al tecnico riuscire a dare un senso a questa scorcio di campionato e magari a far ragionare le parti in causa più serenamente, sulla base di risultati degni della maglia rappresentata. A partire da Manfredonia.

Michele Di Matteo

                                             

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