Allarme alcolismo a Ercolano. Ormai nel weekend è routine scorgere lungo le arterie secondarie che conducono al nuovo svincolo autostradale macchine con a bordo giovanissimi intenti a consumare super alcolici in tutta tranquillità. Stessa “scenografia” per la salita al Vesuvio praticamente all’imbrunire trasformata nei canali laterali in alcova per coppie e luogo indisturbato dove ubriacarsi e inquinare l’ambiente.
Basti osservare la quantità di rifiuti presenti sul posto nelle prime ore del giorno per comprendere la portata di un’emergenza ormai endemica. Non bastano le campagne di sensibilizzazione effettuate nelle scuole sulla pericolosità dell’assunzione di alcol e droga alla guida per arginare un andazzo che evidenzia drammaticamente il disagio giovanile di intere generazioni. Apparire : questa la parola d’ordine all’interno del “branco”, questo l’imperativo categorico sul quale costruire una tanto rapida quanto catastrofica carriera fatta di risse, ubriacature e tanto cinismo. Il tutto pur di aggiudicarsi la palma di “guappetto dell’anno”.
Solo per miracolo i giovanissimi in stato di ebrezza che scorrazzano nei weekend sul territorio non hanno ancora prodotto incidenti mortali. Ebbene questa volta sarebbe il caso di non attendere l’ennesima tragedia annunciata per correre ai ripari.
Dove sono finite le unità dei vigili munite di etilometro da impiegare in servizi straordinari di controllo nel fine settimana tanto pubblicizzate tempo addietro dall’amministrazione comunale? Altro mistero ercolanese. Qualche addetto ai lavori ha infatti ben pensato di impiegare i caschi bianchi nel controllo dei ticket per la sosta a pagamento invece di utilizzarli per servizi operativi sul territorio. Della serie “ soldi maledetti e subito” a discapito dell’incolumità pubblica.
Alfonso Maria Liguori