Alta tensione tra i rampolli dei clan

corso Italia ErcolanoCresce l’attenzione delle forze dell’ordine a Ercolano alla vigilia delle ormai prossime vacanze pasquali. Dopo gli ultimi pentimenti di pezzi da novanta della mala locale si teme infatti che qualche giovane rampollo delle fazioni criminali indigene possa approfittare del rientro in paese di “avversari” residenti altrove e continuare la drammatica faida che ormai da anni contrappone le famiglie Birra – Iacomino agli Ascione- Papale.

Il lunedì di Pasqua con i carri votivi che sfilano per Ercolano e la città piena di gente potrebbe essere il momento giusto per colpire.

D’altro canto il sistema malavitoso ercolanese è particolarmente noto per la ferocia con la quale ha macchiato per decenni di sangue le arterie cittadine, colpendo a qualsiasi ora del giorno e addirittura in prossimità di istituti scolastici elementari sparando all’impazzata tar i bambini che rientravano a casa. Insomma per il controllo delle attività illecite sul territorio la malavita non ha guardato in faccia a nessuno: a concretizzare tale dato le rivelazioni dei collaboratori di giustizia che con novizia di particolari hanno parlato di agguati già pianificati ai danni di giovanissimi e donne dei clan .

In questo marasma invece di potenziare e rafforzare l’organico della polizia locale si è ben pensato di impiegare il già sparuto numero di vigili anche per il controllo delle aree di sosta a pagamento. Mentre da un lato incredibilmente il sistema di videosorveglianza con tanto di morti ammazzati sotto le telecamere resta “ornamentale ” dall’altro altrettanto inspiegabilmente ci si concede il lusso di indebolire il comando vigili evidenziando come forse all’amministrazione comunale prema più rimpinguare le casse che garantire la pubblica sicurezza.

Sicuramente alla viva attenzione del primo cittadino Vincenzo Strazzullo questo dato non sfuggirà : si attendono quindi i provvedimenti che il sindaco adotterà per quanto meno far luce su vicende non lusinghiere per l’immagine della comunità.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.