Il Comune consegna i nuovi locali alla Procura

torre locali procuraIn gran silenzio, tra pochi intimi, senza proclami e tagli del nastro, il Comune di Torre Annunziata ha ufficialmente consegnato la «Torre 1» del nuovo palazzo di giustizia alla Procura. Attesa da giorni, la cerimonia è avvenuta nella nuova stanza del procuratore capo Alessandro Pennasilico, che ha «accettato con molto piacere di prendere in carico» il «regalo» dell’amministrazione comunale.

«Beneficeremo di un lavoro costruito nel tempo – ha commentato Pennasilico – con lo sforzo particolare profuso da Comune, Tribunale, Ordine degli Avvocati e Procura. Speriamo di riempire di contenuti questa nuova sede prestigiosa, anche con la consueta emergenza personale che attanaglia un po’ tutti gli uffici giudiziari italiani. Sappiamo di trovarci in un territorio complesso, vario e difficile, ma cercheremo sempre di essere un faro per la soluzione dei problemi. Adesso c’è da risolvere solo la questione degli uffici della Polizia Giudiziaria, ma presto arriveranno ad una soluzione».

Alla cerimonia erano presenti anche il presidente del Tribunale Oscar Bobbio, il sindaco Giosuè Starita, l’assessore Fausta Antonella Cirillo, il presidente dell’Ordine Forense Gennaro Torrese, il procuratore aggiunto Raffaele Marino, il colonnello Carmine Virno della Guardia di Finanza e il colonnello Nicola Conforti dei Carabinieri, nonché due funzionari del Comune di Torre Annunziata – l’ingegner Giuseppe D’Amico e l’architetto Pasquale Caraviello – che nelle ultime settimane hanno seguito costantemente tutto l’iter, al fianco della ditta appaltatrice, la «Grumic» di Roma.

«Dopo 15 anni e 6 aggiornamenti del progetto – ha detto il sindaco Starita – siamo finalmente riusciti ad arrivare al primo traguardo importante. Il tutto, rispettando i tariffari del 1999 e i parametri imposti dalla «spending review», con un notevole risparmio sui costi. Abbiamo fatto un notevole sforzo per superare le ultime criticità, ma abbiamo garantito comunque la conclusione di un’opera importante per il prestigio di Torre Annunziata e per una migliore fruizione per tutto il territorio di un servizio essenziale come la Giustizia». Nessuna cerimonia in grande stile «per scelta dell’amministrazione comunale, in pieno rispetto del principio di concretezza» sul quale il primo cittadino oplontino ha posto l’accento. «Questo è un successo della perfetta sinergia tra tutti gli attori chiamati a collaborare – ha concluso Giosuè Starita – anche se la burocrazia ha più volte rallentato l’opera».

Secondo il crono-programma stipulato a fine febbraio, in estate sarà la volta della consegna della «Torre 2», quella che ospiterà il Tribunale Civile. «In quella occasione – ha aggiunto, invece, Oscar Bobbio – potremo raccogliere finalmente i frutti dei sacrifici quotidiani che tutti – Comune, Procura, Avvocati, Tribunale e cittadini – stiamo facendo da mesi . Solo allora potremo dire di essere arrivati alla fine di un percorso lungo, intrapreso già dai miei predecessori Greco e Albano».

Grande soddisfazione è stata espressa anche da Gennaro Torrese, presidente dell’Avvocatura oplontina, che ha sottolineato in particolare «l’impegno personale profuso dal sindaco Starita e dall’ufficio Edilizia giudiziaria. Speriamo solo che avvenga al più presto anche la consegna dell’altra ala del nuovo palazzo di giustizia».

Intanto, questa mattina nell’aula 2 intitolata a Giancarlo Siani, si svolgerà la cerimonia del ventennale del tribunale di Torre Annunziata, operativo dal 1994 su un territorio vastissimo che va da Torre del Greco alla Penisola Sorrentina, passando per il Vesuviano, l’area stabiese e tutti i Comuni dei Lattari, in una delle zone a più alto indice di criminalità. All’evento sarà presente anche Antonio Bonajuto, presidente della Corte d’Appello di Napoli, nonché numerosi rappresentanti politici nazionali e locali, e i vertici delle forze dell’ordine.

Dario Sautto

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