Rugby, torneo internazionale di Colorno

rugbyL’amatori rugby Torre del Greco, per il quarto anno consecutivo partecipa a questo torneo che di anno in anno acquisisce fama e notorietà. Quest’anno il torneo dedicato ad un ragazzo, promessa del rugby nazionale, poco più diciottenne che scompare tragicamente. La dipartita tragica di un ragazzo, porta tristezza nel cuore di chiunque, ma la scritta all’ingresso del complesso rugbistico di Colorno “Un sorriso che non si dimentica” fa intendere a tutti che Filippo Cantoni avrebbe voluto vedere sorrisi sulle labbra di chiunque lo inneggia e non tristi lacrime. La selezione under 16, all’arrivo sul campo del Colorno viene accolta con sorrisi ed abbraccio come se vecchi amici si rivedessero ogni anno. I nostri atleti trattasi come se fossero atleti Colornesi e non semplici partecipanti. Vedere un clima di estrema accoglienza circondare il team corallino non può solo che far bene al cuore ed all’animo e rendere leggiadro il lavoro estremo ed accurato fatto da dirigenti e coachs per consentire una trasferta che è costato non pochi sforzi fisici ed economici. Il Torre si presenta in una kermesse dove regnano le grandi, ben quattro centri di formazione (Bologna, Parma, Piacenza e Viadana), ben sette formazioni che militano nel campionato Elite (Monti Rugby Rovigo, Lazio Rugby 1927, Province dell’ovest, rugby Rho, rugby grande Milano, Vineyard Boys e cariparma Colorno), e solo tre formazioni che militano nei campionati regionali (Amatori rugby Torre del Greco, Imperia Rugby, Rugby Lanuvio). Le sfide impossibili sono sempre le più belle. Il girone del Torre del Greco è composto da Colorno, Imperia, Lanuvio e Centro di Formazione di Piacenza. Gli incontri della prima giornata si si svolgono con tale sequela:

 

Amatori rugby Torre – Imperia Rugby 15- 5 (3-1)

Il Torre esordisce subito con varie progressioni che consentono al 4’ minuto di andare a meta prima l’ala Iorio Luigi (cavallo pazzo), poi l’ala Palomba succeduta da 2° centro Palma. Sul finire del tempo utile (unico tempo di 15’) il Torre si distrae e prende una meta dell’Imperia che sul finire si fa più impavida.

 

amatori torre rugbyAmatori rugby Torre – centro di Formazione Piacenza 0 – 14 (0-2)

Il Torre dopo l’esordio positivo si siede sugli allori e non si rende conto di avere di fronte un centro di formazione, dove i giocatori sono scelti tra svariate formazioni di rugby. La prima meta viene subita al 2’, la doccia fredda scuote il corallini che reagiscono in modo furioso dimenticando le regole fondamentali. Si attacca su tutti i fronti per circa 11 minuti consecutivi. Gli avversari si difendono in modo ordinato ed al 15’ all’esaurimento dell’ennesimo attacco corallino un buco sull’ala consente al centro di formazione di realizzare la seconda meta e di assicurarsi il risultato.

 

Amatori rugby Torre – Colorno Rugby 0 – 27 (0-5)

Il Colorno reduce di una brutta sconfitta subita l’anno scorso nello stesso torneo, entra con il giusto cipiglio e preme l’acceleratore per tutti i quindici minuti realizzando ben 5 mete. Al Torre non rimane che applaudire i Colornesi per la loro splendida prestazione.

 

Amatori rugby Torre – Lanuvio Rugby 0 – 17 (0- 3)

Il Torre affronta la prima del girone laziale (che dovrà affrontare per gli spareggi il IV circolo Benevento). Il Lanuvio, una formazione molto fisica (una fisicità quasi doppia alla nostra) riesce a bucare la difesa solo tre volte. Il Torre finisce la prima giornata al 4 posto del girone.

La seconda giornata si vede una formazione corallina rimaneggiata da una serie di infortuni che obbligano a ridisegnare la squadra tale da dover spostare e ridimensionare ruoli principi del team. Gli incontri della seconda giornata si svolgono con tale sequela:

 

Amatori rugby Torre – Grande Milano 5- 10 (1-2)

Il Torre entra in campo come una nave che barcolla ed è pronta ad affondare. Subisce due mete nei primi cinque minuti (la seconda meta viene data pur avendo l’avversario perso l’ovale in avanti in quanto non visto dall’ufficiale di gara) poi reagisce in modo ordinato, gli vengono annullate ben due mete per vantaggi non conseguiti (sigh!!) poi Palomba riesce a realizzare portandosi a ridosso dei Milanesi. Comincia l’assedio al castello sforzesco ed un errore in avanti del mediano di mischia corallino sulla linea di meta avversaria decreta la fine delle ostilità, con grande rimpianto del Torre e grande gioia degli avversari.

Amatori rugby Torre – Centro di formazione Viadana 0- 12 (0-2)

Il Viadana studia i corallini e li studia bene. Lavorano lontano dalla mischia tanto da costringere le terze linee coralline agli straordinari. Il Torre si entusiasma contro le grandi e mette in seria difficoltà gli avversari con i placcaggi devastanti del duo Caputo e Fulgente. Il Torre subisce solo due mete e gli ultimi cinque minuti regna imperitura nei ventidue avversari senza riuscire a bucare la difesa arcigna avversaria.

Amatori rugby Torre – Province dell’ovest 7 – 5 (1-1)

Il Torre affronta la vincitrice dello scorso torneo (2013) da cui subbi un perentorio 36 a 0. Il Torre non gli piace il ruolo di cenerentola ed entra subito con la determinazione giusta. La meta spettacolo di Romagna che riceve un loop dal mediano di mischia a cinque metri dalla linea di meta e sfonda alla velocità della luce la difesa avversaria atterrando in area di meta. Il Torre subisce negli ultimi minuti del match la pressione dei liguri ed allo scadere del tempo regolamentare subisce la meta non trasformata.

 

Amatori rugby Torre – Imperia Rugby 0 – 0 (0-0)

L’Imperia fa esperienza della prima giornata e schiera una squadra che difende la propria linea di meta con il coltello tra i denti. Il Torre si infrange come un mare in tempesta sulla scogliera difensiva avversaria. L’Imperia allo scadere del tempo regolamentare fallisce anche una punizione che gli avrebbe potuto dare l’unica vittoria nel torneo.

Il team coach Losciale Salvatore – Gaudino Filippo e Losciale Pietro (prima esperienza di assistant coach in un torneo internazionale)  hanno dichiarato: “I nostri atleti hanno affrontato con non poche difficoltà formazioni blasonate del rugby italiano, dove gli atleti si allenano giornalmente in modo continuativo. Tale posizione non dà gloria e né infamia, anche se il settimo posto dell’anno scorso, con le formazioni presenti in campo sarebbe stata una chimera. I nostri atleti hanno ben figurato tra le grandi. Purtroppo giocare a certi livelli, le sconfitte non possono che essere redditizie. Avremo potuto fare meglio ma gli infortuni della prima giornata i pochi ricambi sui tre quarti hanno condizionato il secondo giorno. L’esperienza dei ragazzi in questo torneo dovrà essere un piccolo gruzzoletto che gli consentirà di affrontare l loro futuro rugbistico con più determinazione. Noi coachs riteniamo opportuno portarvi a conoscenza di un SMS ricevuto da un genitore di un nostro atleta che dice “Ciao Salvatore, Filippo e Pietro, volevo ringraziarvi per averci dato la possibilità di partecipare al Torneo. Al di là del risultato in campo, questa esperienza è stata ricca di contenuti e valori. Il giovane Filippo Cantoni ha lasciato dolore anche per chi per la prima volta sente parlare di lui, un eredità di grandi valori, fatti di fratellanza, rispetto amore per lo sport e per la vita. Il nostro posto in classifica conta poco rispetto a tutto quello che hanno imparato. Sapete benissimo che state allenando dei ragazzi di cui solo alcuni saranno campioni dello sport, ma li state facendo diventare campioni nella vita. Il mio consiglio personale è di valorizzare molto questo aspetto del torneo, sia ai ragazzi che ai genitori, perché tutto questo non ha prezzo non lo trovi certo al mercato, un grazie a tutti voi coachs e non guardate il posto in classifica e godetevi questo meritato messaggio.” Questo messaggio ci ha ripagati di tutti i sacrifici che abbiamo fatto per organizzare tutto in modo impeccabile. Un altro fattore importantissimo e che noi a Colorno non ci sentiamo ospiti ma ci sentiamo amici fraterni. Un particolare ringraziamento va la Presidente del Colorno Mario Padovani  che ha fortemente voluto la nostra presenza (già quadriennale) a tale manifestazione sportiva di alta qualità”.

 

Formazione: Cascone Isaac, Vitelli Giovanni, Bonsanto Alessio, Ascione Bernardo, Ilardi Domenico, D’Orsi Alessandro (cap), Romagna Francesco, Scognamiglio Ettore, Trivelli Ciro, Santangelo Alfonso, Caputo Andrea (V.Cap.), Fulgente Vincenzo, Palma Luigi, Iorio Luigi, Oliviero Gabriele, Aprea Francesco S., Matrone Luciano, Iodice Luigi, Palomba Paquale, Pulimeno Davide.

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