Una Sala Consiliare gremita in ogni ordine di posto ha accolto l’arrivo del Procuratore Nazionale Antimafia, Dott. Franco Roberti, a San Giuseppe Vesuviano, per la II Edizione del convegno “Giustizia, Etica e Legalità nella Pubblica Amministrazione”.
Alla presenza, tra gli altri, del sindaco Vincenzo Catapano e del Procuratore della Repubblica di Nola Paolo Mancuso, Franco Roberti ha tenuto una lectio magistralis per gli studenti sangiuseppesi, che hanno accolto con grande entusiasmo l’invito dell’amministrazione comunale.
Il Procuratore Nazionale Antimafia ha esordito dicendo: “Il pentimento del boss Antonio Iovine rappresenta la presa d’atto della sconfitta del clan dei casalesi”; lo stesso pentimento di Iovine è stato poi accostato da Roberti, per importanza, a quello del boss locale Carmine Alfieri, che permise anni fa di annientare l’omonimo clan camorristico.
Il dott. Roberti ha poi avuto modo di sottolineare la vitale importanza della lotta alla corruzione, vero e proprio cancro del nostro Paese, specie nell’ambito della pubblica amministrazione. Ha poi stigmatizzato duramente le cosiddette “leggi ad personam” partorite dal Parlamento italiano negli ultimi anni, specie la “ex Cirielli”, che ha definito come “Una legge che ha falcidiato una miriade di processi, ripudiata dal suo stesso autore”.
Dopo aver ribadito l’importanza di avere nel nostro ordinamento buone leggi, che siano accompagnate da una necessaria tensione etica e morale, Franco Roberti ha salutato il caloroso pubblico presente, sottolineando ancora una volta l’importanza delle nuove generazioni nella fondamentale lotta ad ogni tipo di mafia.