Antiche Terme ristrutturate e già vandalizzate

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Antiche Terme ristrutturate e già vandalizzate: è quanto denunciato ieri dalle organizzazioni sindacali della partecipata in liquidazione Terme di Stabia. Lo stabilimento di piazza Ammendola, infatti, è stato preso di mira dai malviventi e i danni sono molto ingenti: sono stati tagliati e rubati cavi elettrici, distrutti tutti gli arredi delle toilette, le porte nei corridoi sono state sventrate, gli estintori svuotati, le apparecchiature antincendio danneggiate.

«Dopo quanto accaduto alle Nuove Terme – ha detto Luigi Natale della UilTucs-Uil – è cominciata la distruzione del complesso antico». Per mesi, infatti, la struttura nuova del Solaro (che sarà messa in sicurezza prima di essere privatizzata), è stata oggetto di continui raid fino a quando l’amministrazione comunale non ha predisposto un servizio di vigilanza privata. L’antico stabilimento, invece, ubicato nel centro antico, è interessato da lavori di restauro iniziati nel 2007 e nei suoi locali sono ospitati i macchinari che trasportano le acque nel complesso nuovo. All’interno della struttura, che aspetta ancora di essere aperta al pubblico (è stata utilizzata negli anni scorsi solamente per alcuni spettacoli estivi), si sono verificati frequenti allagamenti forse causati da lavori fatti male e attualmente regnano abbandono e degrado, escrementi, bottiglie di liquori e siringhe. «Il complesso è rimasto incustodito – ha continuato Natale – a nessuno è interessato quanto poteva accadere».

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«Indubbiamente la questione dell’abbandono e dell’incuria da parte di questa amministrazione nei confronti di uno stabilimento ristrutturato con fondi pubblici si incamminerà verso la strada giudiziaria. – ha commentato Salvatore Suarato della Fisascat-Cisl – Credo, inoltre, che il vero depredamento lo stia subendo un territorio dove fino a poco tempo fa c’erano potenzialità economiche, operai, commercianti, turisti e giovani».

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