Rapina una catenina d’oro ad un automobilista fermo al semaforo: preso 25enne

rapinaScarcerato circa 15 giorni fa, dal regime degli arresti domiciliari a cui era stato sottoposto, perché indagato del reato di rapina, nel pomeriggio di ieri, è stato rintracciato e sottoposto a fermo di P.G., dagli agenti della sezione “Volanti” dell’U.P.G. e del Commissariato di Polizia “Arenella”, perché indiziato di rapina aggravata.

Salvatore Ben Mohamed, 25enne napoletano del quartiere Sanità, nella mattinata di ieri, unitamente ad un complice, a bordo del suo scooter, si è reso responsabile di una rapina ai danni di un automobilista.

La vittima, infatti, ferma alla guida della sua autovettura Renault Scenic con il finestrino aperto, al semaforo di Via Miano incrocio con Via San Rocco, è stata raggiunta dal 25enne che, con violenza, dopo avergli scagliato pugni e schiaffi si è impossessato della catenina in oro che indossava, del valore di €.600.

L’automobilista, benché avesse intrapreso con il rapinatore una colluttazione, si è arreso nell’attimo in cui il 25enne, in dialetto napoletano, gli ha detto: “ dammi la catenina o ti sparo”.

Il rapinatore, portata a termine la rapina, si è allontanato a bordo di uno scooter condotto da un complice che lo attendeva, poco distante.
L’immediata segnalazione al 113, ha consentito ai poliziotti di raggiungere la vittima e raccogliere elementi utili al rintraccio del malvivente, nello specifico le caratteristiche somatiche, l’abbigliamento indossato e lo scooter utilizzato per la fuga.

La tempestività delle indagini, hanno condotto gli agenti a rintracciare il 25enne nel quartiere Sanità, ove esternamente al basso abitato dallo stesso, è stato rinvenuto lo scooter utilizzato per compiere la rapina.

A seguito di perquisizione domiciliare, all’interno della lavatrice, i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato l’abbigliamento indossato dal 25enne, descritto con dovizia di particolari dalla vittima.

La vittima, senza ombra di dubbio, ha riconosciuto il rapinatore, che è stato condotto dai poliziotti al carcere di Poggioreale.

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