“L’ex senatore Di Nardo ed il partito di Sel mi attaccano per le posizioni che ho espresso a titolo personale sulla questione Avis e Stabia Porto, posizioni nelle quali credo fortemente”.
L’assessore Nicola Corrado ha pubblicato sulla sua pagina Facebook alcune dichiarazioni riguardanti la questione dell’affidamento “diretto” della manutenzione delle scuole cittadine a una cooperativa formata da lavoratori stabiesi. Un fatto che ha sollevato le polemiche di altri ex lavoratori di aziende in crisi che sono arrivati anche ad occupare il Municipio nei giorni scorsi.
“Penso che i giovani dell’Avis e della Stabia Porto – ha scritto Corrado – si debbano battere per rilanciare le realtà produttive dove hanno lavorato prima di essere licenziati, infatti sia l’Avis che il porto antico rappresentano due straordinarie occasioni per creare lavoro vero e non assistito per tantissimi giovani stabiesi, compresi loro. In questa battaglia per la città noi tutti dobbiamo recuperare i ritardi e gli errori che sono stati commessi negli anni passati, uno per tutti Marina di Stabia: realizzata con fondi pubblici, doveva assumere oltre 100 ragazzi ed oggi è lì’ incompiuta, chiusa alla città, una vergogna sulla quale nessuno ha il coraggio di parlare, ma io parlerò, ‘ anche perché a differenza di Di Nardo e di Sel, io ho votato contro quel progetto in consiglio comunale.
Detto questo voglio ribadire due cose:
1) Il Comune non è un ufficio di collocamento, e non può dopo dieci anni aiutare sempre gli stessi lavoratori, perché ci sono centinaia di ragazzi che a differenza loro non hanno nessun contributo statale, a quei ragazzi noi non possiamo dare un messaggio sbagliato: la legge indica quali sono i soggetti svantaggiati per applicare la clausola sociale prevista nel codice degli appalti, e noi dobbiamo applicare la legge, senza guardare alla tessera di partito o di sindacato.
2) E’ davvero triste e grave che né Di Nardo né Sel abbiano trovato una sola parola per condannare atteggiamenti violenti che ormai da mesi vengono assunti da parte degli operai dell’Avis e della Stabia Porto nei confronti delle istituzioni, con intimidazioni verbali e atti vandalici.
Non si può dire che sono esasperati e giustificare così tutto, questa posizione politica è grave ed irresponsabile, sabato scorso sono stato avvicinato da uno di questi lavoratori esasperati che secondo Sel dovrei “plaudire” e sono stato minacciato in presenza di due testimoni; l’episodio è grave in se e mi ha molto turbato, ma la cosa più grave è il clima politico che ha permesso tutto ciò e che oggi impedisce a molti consiglieri di dire quello che pensano”.
