E’ stata fissata per il 18 settembre 2014 dinanzi al Tar Salerno l’udienza per la richiesta di esecuzione della sentenza emessa dallo stesso tribunale che ha ordinato l’istituzione presso P.O di Scafati del PPI, avendo rilevato una violazione del Diritto alla Salute dei cittadini. Una richiesta quella fissata per il 18 settembre che si è resa necessaria essendo inutilmente decorso il termine di 60 giorni assegnato dal Tar. Fino ad oggi, infatti, nonostante la sentenza che ha ordinato il PPI e ben due successivi solleciti anche da parte degli organi regionali, l’Asl di Salerno non ha ottemperato all’istituzione del previsto PPI.
E’ solo di qualche mese fa la dichiarazione del manager che giustificava la mancata apertura del PPI a causa di una presunta mancanza di chirurghi, dichiarazione a seguito della quale questa amministrazione ha provveduto a protocollare presso i P.O dell’Agro un’istanza di accesso agli atti per conoscere il numero di chirurghi presenti e il carico di lavoro svolto. Istanza rispetto alla quale non si è ancora avuto alcun riscontro da parte dell’Asl.
Oggi pretendiamo più che mai l’istituzione del PPI così come individuato e strutturato nel Piano dell’emergenza/urgenza predisposto dalla stessa Asl e autorizzato dalla Regione Campania, cioè, come ha scritto lo stesso Squillante all’epoca nel Piano aziendale dell’emergenza/urgenza:
– Il PPI dà una prima risposta alla maggior parte delle urgenze medico-chirurgiche sollevando dall’overcrowding i vicini presidi di PS;
– Il PPI stabilizza il paziente;
– Il PPI utilizza i medici dei dismessi PP.SS con l’ausilio degli specialisti ospedalieri già presenti e ne impiega le strutture diagnostiche (laboratorio analisi e radiologia);
– Il PPI assicura una guardia medica e chirurgica, con la eventuale consulenza di uno specialista, del cardiologo, dell’anestesista e di altre specialità;
– Il P.O si interfaccerà con il SIRES 118 che trasporterà i pazienti verso i PP.OO più appropriati (qualora gli accessi superino le 6000 unità/anno la responsabilità clinica ed organizzativa ricade sul Dea di riferimento)
Il consigliere delegato alla Sanità, Brigida Marra: “Questi sono i punti ai quali dall’Asl dovrà darci risposta il 18 settembre senza se e senza ma. E’ arrivato il momento della verità, nell’interesse e nel rispetto di una città che non può continuare ad essere mortificata dal susseguirsi di provvedimenti e giustificazioni che cambiano di volta in volta.
Ribadendo ancora una volta che non ci accontenteremo in ogni caso del PPI, il nostro obiettivo finale resta sempre quello di riportare Scafati nella rete dell’emergenza”.