E’ partita questa mattina l’opera di manutenzione degli istituti scolastici cittadini effettuata dalla “Cooperativa Operai Stabiesi” a cui l’amministrazione comunale ha affidato il servizio. Un affidamento finito tra le polemiche di politici e altri lavoratori in difficoltà che hanno chiesto chiarimenti in merito alle modalità con cui la cooperativa è stata scelta dal Municipio per un lavoro di due mesi costato circa 30mila euro. Oggi, comunque, i lavoratori hanno effettuato la scerbatura e la manutenzione delle vasche pluviali presso tre scuole: Basilio Cecchi, ex Cmi e Panzini. Domani la cooperativa raggiungerà l’istituto Denza.
“Gli attacchi verso la classe operaia non sono giustificabili in alcun modo. – ha spiegato Armando Uvale, uno dei lavoratori della cooperativa – Noi non abbiamo tutele politiche, ci onora però lavorare per la nostra città a tempo pieno. Siamo orgogliosi di tutto ciò e siamo felici di essere tornati al lavoro. Non siamo lavoratori di serie b, come dimostra l’impegno di tutti coloro che hanno creduto nel nostro progetto”.
Nell’opuscolo di presentazione della Cooperativa Operi Stabiesi (Cos) si legge: “La nostra storia inizia nel cuore della produzione cantieristica navale stabiese, circa 20 anni fa. Ex operai indotto Fincantieri, con la nostra esperienza e con la continua voglia di crescere, ci siamo uniti per creare un gruppo di 12 operai specializzati che propongono e prestano il proprio servizio ai cittadini. Ed è qui che nasce Cos, Cooperativa Operai Stabiesi, che offre una serie di servizi che spaziano dalla manutenzione generale al servizio pubblico e privato”.