Potrebbe trattarsi dell’ennesimo furto ai danni del sito archeologico patrimonio dell’Unesco. Una coppia di coniugi americani, residenti a Detroit, ha trafugato un capitello dal peso di trenta chili. “Desiderosi” di portare in patria un cimelio della loro visita in Italia, i due turisti avevano nascosto il prezioso reperto nel bagagliaio dell’auto presa a noleggio.
Un piano non andato in porto, sventato all’aereoporto di Fiumincino dove l’oggetto è stato rinvenuto nella vettura, avvolto in una piantina del sito archeologico pompeiano (particolare che lascia pensare che il capitello provenga proprio da lì).
L’operazione è stata condotta dai carabinieri del Nucleo Tutela del Patriomonio Culturale. Non vi è ancora la certezza piena che il reperto sequestrato ai due turisti provenga da Pompei.
Si attende conferma in merito dalla Soprintendenza di Pompei, Ercolano e Stabia. Sono in corso infatti controlli per accertare con sicurezza che il capitello rubato appartenga al sito pompeiano.
I due coniugi, nonostante la denuncia a loro carico per appropriazione di bene dello Stato, sono riusciti ad imbarcarsi sul volo diretto negli USA.
MDP