«Luigi de Magistris dimostri una volta tanto di essere un uomo d’onore e si dimetta. La condanna per l’acquisizione illegale dei tabulati nell’inchiesta “Why Not” è l’ulteriore conferma del pressappochismo e della superficialità con cui, da magistrato a Catanzaro, ha condotto inchieste-flop che hanno azzerato Governi e distrutto vite e reputazioni».
A dirlo è Amedeo Laboccetta, vice coordinatore campano di Forza Italia ed ex parlamentare del Pdl.
«Liberi il Comune di Napoli della sua presenza e restituisca ai cittadini la libertà di scegliere un nuovo, vero sindaco – ha aggiunto –. La condanna della “strana coppia” formata dall’ex pm e dal consulente Gioacchino Genchi non mi sorprende perché ho seguito con orrore il loro metodo di lavoro nei cui infernali ingranaggi è capitato, tra i tanti altri, una persona perbene come Giancarlo Pittelli, mio collega in Parlamento all’epoca dei fatti».
«Ora, auspico che le forze politiche più rappresentative della città – ha concluso Laboccetta – trovino il coraggio di sfiduciare il primo cittadino destinandolo allo stesso oblio nel quale sono cadute le sue indagini. È giunto il momento di togliergli la bandana arancione dal capo».