Pd, l’area riformista: “un partito inesistente, necessario un cambio passo”

pannulloDuro manifesto affisso in città dai componenti dell’Area Riformista del Partito Democratico cittadino. Il gruppo, che rappresenta una comunità di donne e uomini che intendono far politica liberamente e con coerenza, mette al centro i valori fondativi del PD quali legalità, trasparenza, meritocrazia e buona politica e si propone di dialogare con associazioni, società civile, forze progressiste e moderate della città, nonché con i protagonisti dell’esperienza di opposizione alla giunta di centrodestra.

La gestione del PD – I Riformisti analizzano la situazione del Partito “gestito in maniera asfittica e inconcludente dal ‘segretario’ e dai gruppi di potere che lo sostengono, senza confronto, bloccato da veti incrociati, personalismi, e vetuste logiche di parte, che denotano l’incapacità di esercitare il ruolo di partito di governo e raccogliere la sfida impegnativa di cambiamento della nostra città. Ad un Partito inesistente – si legge – non può che corrispondere un’Amministrazione allo sbando”.

Governo della città e programma elettorale – Dopo essersi soffermati sulla gestione del Partito passano ad analizzare i problemi riscontrati in questo anno e mezzo di amministrazione: dalla vivibilità in città alla querelle rifiuti, dal fallimento di Terme e Multiservizi agli affidamenti diretti tanto contestati quando il PD era all’opposizione e oggi utilizzati addirittura per la cura del verde e per la scerbatura della città, dalle concessioni sull’arenile all’esternalizzazione della riscossione dei tributi, avversata anch’essa quando il principale partito del centrosinistra era all’opposizione. Le vertenze lavoro, gli scontri con i tecnici, il bilancio riequilibrato ancora in discussione e la sicurezza ai minimi storici sono gli altri gravi problemi rilevati ed elencati nel manifesto che prosegue affermando che “questo modus operandi è in antitesi con il programma elettorale con cui il PD e il centrosinistra si sono presentati agli elettori al centro del quale c’era una comunità, un’idea di cittadinanza e di convivenza basata sull’appartenenza e sulla cura del bene comune”.

Necessario #cambiopasso – I Riformisti proseguono dicendo che “a Castellammare, in un territorio in ginocchio, stenta a delinearsi un progetto di governo per lo sviluppo locale ed il PD non è in campo” con la reiterata richiesta di dimissioni del segretario, azzeramento della Giunta e ritorno alla coalizione di centrosinistra finalizzata a quel #cambiopasso che ormai non è più rinviabile”.

Iniziativa pubblica lunedì 13 ottobre 2014 – Infine lanciano l’invito a cittadini simpatizzanti, associazioni, sindacati e partiti politici per un incontro con “l’altro PD” presso la sede del Partito Democratico al Corso Vittorio Emanuele, fissato per lunedì 13 ottobre 2014 alle ore 18.

L’obiettivo è quello di costruire tre proposte condivise da mettere a disposizione della città.

 

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