Si è conclusa, nei giorni scorsi, la conferenza di servizi decisoria per la realizzazione dei lotti relativi al grande progetto Sarno, in riferimento sia alla realizzazione della seconda foce Sarno che delle opere di riqualificazione della fascia di costa di Torre Annunziata.
Il territorio della città di Pompei è interessato a tale esecuzione che impatterà in maniera notevole sull’assetto complessivo dell’area.
L’assessore Vincenzo Sica, che ha partecipato alla conferenza di servizi su delega del sindaco Ferdinando Uliano, ha chiesto tenacemente che la conferenza a cui partecipava anche l’assessore Cosenza della Regione Campania prendesse in considerazione l’opportunità e la necessità di una proroga di almeno 30 giorni per consentire all’amministrazione comunale di Pompei un doveroso approfondimento.
Una richiesta ragionevole che, contrariamente alle legittime aspettative di questa amministrazione, non è stata accolta.
L’amministrazione comunale di Pompei ritiene inspiegabile l’atteggiamento assunto dalla Regione ritenendolo lesivo della dignità della comunità rappresentata. E’ il caso di precisare che molti cittadini e diversi comitati o movimenti civici hanno chiesto di approfondire tale iniziativa per verificarne l’impatto sul territorio. E’ altresì inspiegabile che la Regione Campania – che continua ad avere il merito di essere il fanalino di coda per la capacità di spesa di fiondi comunitari – oggi si irrigidisca di fronte a ragionevoli aspettative espresse della città di Pompei, ma anche dai comuni limitrofi.
Il sindaco di Pompei, Ferdinando Uliano, da pochi mesi a Palazzo de Fusco, ritiene doveroso nei confronti della propria comunità, continuare a sostenere la necessità di approfondire la questione relativa ai lavori del Grande Progetto Sarno e dell’impatto che essi avranno sul territorio. La città di Pompei ha pagato un prezzo altissimo anche in termini di vite umane, a causa della scarsa manutenzione e della lentezza con cui si sta procedendo nella realizzazione delle opere.
“Siamo certi – afferma il sindaco Uliano – che dopo due anni di quasi immobilismo, “perdere” un mese in più per dare modo ad una neo amministrazione di approfondire meticolosamente la questione, non causerà danni irreparabili. Auspichiamo che la Regione e l’assessore Cosenza, convengano”.
