I telefoni cellulari compiono vent’anni

In principio pesava mezzo chilo, aveva lo schermo monocromatico a cristalli liquidi e costava 900 dollari: si chiamava Simon personal comunicator e fu commercializzato vent’anni fa negli Stati Uniti da IBM.
Questo viene indicato come il primo telefono cellulare della storia e da allora di acqua ne è passata sotto i ponti.

Negli anni a seguire la storia dei telefonini intelligenti fu segnata dapprima dal Blackberry, il primo telefono business che consentiva l’invio e ricezione di mail e l’accesso ad internet, e quindi dall’iphone, probabilmente il primo smartphone di accesso ed uso universale.

Oggi la fanno da padrone i sistemi operativi ios e android, che da soli hanno monopolizzato il 96% degli smartphone, lasciando le briciole ad altri sistemi operativi mobili come Windows Phone e Blackberry, che da leader mondiale di qualche anno fa oggi non raggiunge neppure l’1% del mercato.

nokia comunicatori

Negli ultimi anni gli smartphone hanno cambiato radicalmente la nostra vita, tanto da far nascere addirittura patologie da dipendenza da questi oggetti, che hanno ormai soppiantato i vecchi telefoni e pc, riassumendoli in un unico prodotto che li supera entrambi sotto molti profili, per funzionalità e duttilità d’uso.

Il nuovo cuore pulsante degli smartphone sono le milioni di app disponibili sul mercato. Si tratta di programmi semplificati di uso e accesso, che spaziano dai giochi ai social network, dai video alla musica, sino ai passatempi e funzionalità più futili e divertenti.

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