Depositate ieri le controdeduzioni alle sette pagine di contestazioni che il Comune di Torre del Greco aveva mosso nei confronti della Ego Eco, la ditta che da circa un anno e mezzo gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti in città. L’obiettivo dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Ciro Borriello è quello di avviare la procedura di risoluzione del rapporto con la società del patron Vittorio Ciummo.
La settimana scorsa, infatti, il segretario generale dell’ente, nonchè dirigente del settore Ambiente, la dottoressa Anna Lecora – in qualità di responsabile del procedimento – aveva inviato una nota di contestazione per presunti disservizi. Sette pagine che il difensore di fiducia della Ego Eco, l’Avv. Gherardo Marone di Napoli, ha puntualmente contro dedotto in punto di fatto e di diritto.
“Avendo ravvisato sostanziali profili e vizi di formalità – spiega lo stesso Vittorio Ciummo – , e per alcuni aspetti anche predeterminati a costituire un “castello accusatorio”, la nota è stata trasmessa, per gli opportuni approfondimenti, anche alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata competente per territorio”.
“Abbiamo sempre rispettato quanto previsto dall’appalto e siamo sereni. Questa decisione – prosegue Ciummo – non è frutto dei disservizi, che tra l’altro non sono mai esistiti, piuttosto da una volontà politica dell’amministrazione comunale di Torre del Greco”.
Il documento di contestazione è solo l’ultimo atto di un’odissea burocratica che la Ego Eco sta subendo da alcuni mesi e che ha visto la ditta di Ciummo essere destinataria di diverse multe partite da palazzo Baronale e costate alle casse dell’impresa circa 600mila euro. Il tutto basato su “accuse assolutamente infondate – precisa l’amministratore unico della Ego Eco – Qualora venisse disposta la revoca dell’appalto – conclude Ciummo – difenderemo il nostro lavoro in tutte le sedi competenti”.