Pacchi alimentari per famiglie a basso reddito: parte la prima distribuzione

10408581_574240079389002_1546884738573861662_nPOMPEI. Via libera alla distribuzione dei pacchi alimentari. L’iniziativa promossa dall’amministrazione comunale diventerà una consuetudine con scadenza mensile. L’obiettivo è quello di dare un aiuto concreto alle fasce meno abbienti della cittadinanza, offrendo ad esse generi alimentari di prima necessità. I nuclei familiari beneficiari del pacco sono 240.Essi hanno potuto inoltrare istanza al Comune partecipando al bando pubblico promosso dai servizi sociali e conclusosi nel mese di luglio.

Un’emergenza seria quella della povertà, che si delinea con forza anche nella città all’ombra del Santuario. Un pacco alimentare per sostenere le famiglie in difficoltà:  questo l’aiuto messo in campo che ha però solo la pretesa di lenire disagi quotidiani. L’iniziativa è stata presentata stamane alle ore 9,30, nei locali della casa di riposo “Carmine Borrelli” di via Lepanto. Ed è proprio presso la struttura che le famiglie assegnatarie hanno potuto ritirare il pacco, accedendo però dal retro dell’edificio, da via Scacciapensieri. Una scelta, quello dell’ingresso riservato, voluta per tutelare la privacy delle persone aventi diritto al sussidio alimentare.

A presentare il progetto, il consigliere Angelo Calabrese e il dirigente del terzo settore comunale (Affari Sociali) Raimondo Sorrentino.

Ed è proprio il dirigente ad esporre i dettagli tecnici riguardanti l’erogazione del sussidio.

“Il pacco alimentare viene distribuito a 240 famiglie pompeiane. Siamo riusciti a soddisfare le richieste pervenuteci di  tutte le famiglie che hanno partecipato al bando, tenendo conto in particolar modo del reddito familiare (inferiore a 5.000 euro). Tuttavia – continua Sorrentino –  abbiamo preso in considerazione anche altri fattori, fra i quali la presenza di minori, di anziani, di invalidi, ecc. A seconda della composizione del nucleo familiare si potrà disporre di un pacco specifico, scelto fra una diversa gamma di confezioni che abbiamo messo appunto. Per far fronte alla gestione del servizio – chiarisce il dirigente –  il Comune ha siglato  una convenzione con la Fondazione Banco Opere di Carità di Caserta, che percepirà dall’Ente un contributo annuo di 15mila euro per far fronte alle spese gestionali basilari (stoccaggio, trasporto e consegna delle merci, ecc.) a fronte di generi alimentari che avranno un valore compreso trai 150mila e 200mila euro.

10444680_574240179388992_5181422926566945013_nIl Comune – conclude Sorrentino – vigilerà dall’interno , allo scopo di garantire la massima trasparenza sulla distribuzione dei sussidi alimentari. Inoltre voglio ringraziare per l’aiuto concreto i dipendenti comunali dei servizi sociali, la protezione civile, la Caritas di Pompei e il personale di Casa Borrelli”.

E sulla qualità dei prodotti contenuti nei cartoni, arriva la rassicurazione del consigliere Calabrese: “I pacchi contengono generi alimentari di prima necessità. Si tratta di prodotti di primissima qualità . Al momento manca ancora qualche genere alimentare da aggiungere alla composizione dei sussidi. Stiamo lavorando al fine di  perfezionare il servizio che, con la seconda distribuzione prevista per Natale, sarà completo di tutti i prodotti previsti per i cartoni da destinare alle famiglie”.

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