La squadra, intanto, è tornata ad allenarsi con grande serenità, dopo il successo dell’ultimo turno contro l’Acmar Ravenna, seconda in classifica. Il successo, costruito nella seconda parte di gara grazie ad una reazione importante della squadra, ha riportato entusiasmo e fiducia nello spogliatoio, sia perché arrivata contro uno dei migliori avversari della categoria, sia perché l’organico gialloblù è ancora a mezzo servizio (assenti Di Capua e Ghiacci per infortunio), sia perché, infine, è giunta al Pala Ponte Grande, dove la Givova sarà costretta ad emigrare anche in occasione delle prossime due partite casalinghe, a causa della squalifica del PalaMangano. «Siamo partiti poco concentrati nel primo tempo ed abbiamo giocato male. Poi negli spogliatoi ci siamo guardati in faccia e ci siamo detti che era arrivato il momento di giocare come sappiamo fare – ha spiegato l’ala forte German Sciutto – difendendo in maniera più dura, per non far scappare Ravenna. Ci siamo riusciti, anche se eravamo reduci da una settimana molto intensa. Possiamo dare di più, sappiamo di poterlo fare e dobbiamo anche metterlo in pratica».
Il modo in cui è maturato il successo contro Ravenna è stato accolto di buon grado anche dalla società, che ha avuto parole di ringraziamento per i tifosi che hanno sostenuto la squadra anche lontano dalle mura amiche e che non nasconde l’intenzione di migliorare l’attuale organico. «Quella contro Ravenna è stata una gara emozionante – ha ammesso il presidente Alessandro Rossano – nella quale si è vista una buona pallacanestro nella seconda parte di gara, che ha fatto divertire anche il nostro pubblico intervenuto fino in terra laziale e che ci sta aiutando a superare questo handicap, col quale dobbiamo ormai imparare a convivere. Un playmaker? Continuiamo a sondare il mercato, ma finora non abbiamo trovato nulla che ci ha convinto davvero».
Antonio Pollioso