Si è tenuto al I Circolo Didattico di Pompei il corso di formazione “Manovre di disostruzione delle vie aeree nei bambini”, promosso dall’Associazione “Le fate di Arianna”. Dai grandi dolori nascono spesso i gesti più nobili e generosi. Come nel caso di Arianna, una bambina di nove anni mancata lo scorso anno, nel giorno della sua prima Comunione, a causa di un boccone di mozzarella che l’ha soffocata. L’associazione a lei dedicata nasce per volontà del prof. Luigi Nunziata e sua moglie Katia, genitori di “una bambina che era già un angelo e che amava tanto le fate”, come racconta commosso il papà Luigi.
Nonostante lo strazio ed il dolore devastante, la volontà e la speranza di evitare che altre famiglie possano vivere la stessa tragedia ha spinto i genitori di Arianna a fondare l’ associazione, che ha come obiettivo fondamentale la diffusione delle manovre di disostruzione e di primo soccorso. Mediante l’ausilio di immagini e video, il prof. Nunziata ha spiegato ai presenti, numerosi ed attenti, le conoscenze basilari per effettuare le più comuni manovre salvavita. Al termine della presentazione, insegnanti e genitori hanno potuto provare in prima persone ad effettuare i movimenti su appositi manichini. Numerose le autorità e le figure istituzionali che hanno accettato l’invito della Dirigente Scolastica dott.ssa Nadia Citarella, presenziando all’evento: l’Assessore alla Cultura ed alle Pari Opportunità del Comune di Pompei Pietro Orsineri, la Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo “Matteo Della Corte” dott.ssa Francesca Martire, il Comandante della Polizia Municipale dott. Gaetano Petrocelli, il Comandante della Protezione Civile dott. Ferdinando Cataldo.
A promuovere la lodevole iniziativa è stata la Società Givova, che, come ha sottolineato l’avvocato Giuseppina Lodovico, ha preso a cuore la storia di Arianna e della sua famiglia, promuovendo un’iniziativa tesa a favorire la conoscenza e la diffusione di manovre di disostruzione, specialmente in ambito scolastico.
L’evento ha riscosso grande successo, tra profonda commozione e la consapevolezza dell’importanza dell’agire tempestivo e consapevole in caso di pericolo e necessità. Ci si augura di non aver mai bisogno di applicare quanto imparato, ma la formazione e l’informazione restano di fondamentale importanza per la sicurezza di adulti e bambini. Perché, val la pena ricordarlo sempre: “Chi salva un bambino salva il mondo intero”.
Agnese Serrapica