Beni per circa 70 milioni di euro sono stati sequestrati a una coppia di coniugi che, secondo gli inquirenti della DDA di Napoli, hanno riciclato e reinvestito i proventi delle attività illecite del clan camorristico dei Contini.
La DIA di Roma ha messo i sigilli a immobili, rapporti bancari, auto, ristoranti e quote societarie riconducibili a Roberto Moccardi e Anna D’Orta i quali avrebbero realizzato una rete di imprese alimentate dai vertici del clan.
Le indagini hanno dimostrato che i due riciclavano e investivano in tutt’Italia danaro proveniente da attività criminali. Gli interessi del clan si concentravano soprattutto nella Capitale.