Valle dei Mulini, piano regolatore e pasta: un patto d’inizio anno per il sindaco Cimmino

Valle_dei_Mulini_17Una lettera aperta al sindaco Paolo Cimmino per stilare un nuovo patto programmatico d’inizio anno. E’ quanto hanno fatto varie associazioni cittadine, nel tentativo di stimolare l’amministrazione comunale ad interessarsi delle principali problematiche del territorio.

Dal piano regolatore, al museo della pasta, fino ad arrivare al restyling di Valle dei Mulini: c’è un po’ di tutto nelle richieste formulate al primo cittadino. “Il nostro auspicio – afferma Giuseppe Di Massa, presidente del centro culturale “Alfonso Maria Di Nola” – è che dopo 50 anni di chiacchiere, rinvii, adeguamenti e dimenticanze varie, il 2015 sia l’anno per l’adozione definitiva del piano regolatore, che da troppi anni ostacola l’ampliamento e i nuovi insediamenti delle aziende industriali, dei servizi pubblici fortemente carenti e dei semplici cittadini costretti ad arrangiarsi con l’abusivismo. Ci auguriamo inoltre – continua – che dopo i vergognosi ritardi si possa lo stesso realizzare il Museo della Pasta, il restauro del monastero di San Nicola dei Miri e le tante, troppe, opere pubbliche incompiute da anni: il centro di accoglienza dei visitatori nella Valle dei Mulini, il monastero di San Michele arcangelo, il palazzo Casa Marini in via San Giuseppe, la scuola di Castello e, infine, la rete fognaria”.

Non manca un focus sulla cultura. “Bisogna realizzare l’archivio storico comunale – prosegue la missiva – Negli ultimi decenni abbiamo perso quasi tutti i libri comunali antichi, perduti, rubati, marciti in quell’ambiente umido e ammuffito in cui si trova. Una città che relega la propria storia nel locale più indegno della casa comunale, non può definirsi città, così come la mancanza di una struttura teatrale in grado di ospitare i tanti gruppi amatoriali, di un complesso polifunzionale per l’atletica e un degno campo sportivo che non mortifichi le ambizioni dello sport cittadino”.

Spazio infine anche alla viabilità e alla valorizzazione dell’enogastronomia locale. Il sindaco si è dichiarato disponibile a discutere questo programma e, nei prossimi giorni, non è escluso un incontro tra una delegazione delle associazioni e i rappresentanti dell’amministrazione comunale.

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