Il soprannome di “Piccola Venezia” che per anni è stato un vanto per Scafati, da qualche tempo è diventato una iattura. La continuità con cui il territorio del nostro Comune viene interessato da fenomeni alluvionali è oramai allarmante. Noi non intendiamo, assolutamente, in un momento critico come questo, fare polemiche sterili con il Sindaco e la sua Giunta quanto, piuttosto, dare il nostro contributo. Si percepisce, però, nei nostri concittadini un senso di sbigottimento nel constatare il modo distaccato con cui questa Amministrazione sta trattando un problema così increscioso e serio sia per i privati che per i commercianti.
Al Sindaco Aliberti, che governa la città oramai da ben sette anni, ci sentiamo di chiedere quali interventi sono stati fatti e quali intende fare nel prossimo futuro per evitare che intere zone di Scafati affondino con tutte le conseguenze e i danni del caso. Perché, sia chiaro, in questi sette anni non abbiamo avvertito la volontà di questa Amministrazione di adottare neppure quegli interventi materiali, semplici, per affrontare e ridurre i disagi che le piogge determinano nel nostro territorio. Pensiamo agli interventi di manutenzione ordinaria al letto del fiume Sarno ed ai canali che attraversano la città; al rafforzamento degli argini, agli interventi di semplice pulizia dei canali stessi e delle caditoie; interventi, tutti, che sia pure non risolutivi, ben possono limitare i disagi e i conseguenti danni. Per ridurre quelli propri, della Giunta e dei dipendenti comunali, il muretto di contenimento al Palazzo municipale è stato realizzato in 24 ore. Ma a quando interventi di questo tipo in altri punti della città per ridurre le difficoltà dei cittadini? A quando una battaglia vera contro il Consorzio di Bonifica che continua a mandare bollette agli scafatesi – costretti a pagare per lo spauracchio del fermo amministrativo dell’autovettura – senza operare gli interventi di sua competenza ed apportare i miglioramenti necessari che giustifichino gli esborsi richiesti?
Come può un Sindaco che ha a cuore il bene della sua città tollerare in silenzio tutto questo? E in tema di tutela della salute, vorremmo anche chiedere al sindaco Aliberti se si sta adoperando perchè vengano valutati gli effetti sanitari delle esondazioni. Non sappiamo se queste domande avranno risposte ma è questo che vogliono sapere i cittadini. Il sindaco vuole lavorare in questa direzione o preferisce ancora, semplicisticamente, come sempre fa, dire “ E’ colpa di…” e la colpa è sempre di chi lo ha preceduto. Noi vorremmo chiedere ad Aliberti che, per una volta – abbandonando gli slogan da perenne campagna elettorale in cui si trova – si adoperi seriamente proponendo agli Organi competenti di dichiarare lo stato di calamità naturale per Scafati consentendo ai cittadini che hanno ricevuto ingenti danni di poterne chiedere il risarcimento; di valutare la sospensione, almeno per un anno, dei tributi locali per i privati e i commercianti danneggiati, magari destinando a questo quanto si destina per feste varie che ben vangano, ma in mancanza di problemi più seri. Vorremmo che chiedesse conto e ragione al Consorzio di Bonifica del suo operato e degli importi che, a questo punto, indebitamente, chiede ai suoi cittadini. Insomma, sollecitiamo il Sindaco Aliberti a fare meno polemiche, meno a scaricabarile e a mettersi seriamente a lavorare per il bene della sua e della nostra città!
Il Partito Democratico di Scafati