Scafati, allagamenti: la sinistra cittadini contro il Consorzio di Bonifica

allagamenti scafatiA Scafati nel centro del mirino della sinistra cittadina ci sono i continui allagamenti che puntualmente invadono diverse zone della città paralizzandole e creando ingenti danni. L’ultima inondazione è quella che domenica 22 febbraio ha visto coinvolte diverse zone del centro ed anche parte della periferia sanpietrina, inondate da acqua e fango che hanno reso impraticabili le strade intrappolando nelle proprie case moltissimi cittadini. Il PD punta chiaramente il dito su sindaco e relativa maggioranza, richiedendo di darsi da fare operandosi per far sentire la voce di Scafati al Consorzio di Bonifica: “Di fronte a questo disastro, sindaco e maggioranza anziché rimboccarsi le maniche e vedere il da farsi, impiegano energie nel diffondere polemiche.

Di chi sarà la responsabilità? Delle passate amministrazioni? – Come è sua consuetudine dichiarare quando trovandosi in vicoli ciechi non sa bene come uscirsene.

La responsabilità non è e non può essere sempre dei predecessori quando una sola persona amministra da otto anni una città. Otto anni sono tanti e lunghi, per cui, per una volta almeno, mostri serietà e abbandoni gli argomenti da campagna elettorale! Stia concretamente al fianco dei cittadini che restano vittime di venti minuti di pioggia. Per una volta almeno, faccia il sindaco il dottore Aliberti, evitandoci il teatrino della falsa indignazione con minacce da ras di quartiere.

Dichiara di volere usare l’ascia nei confronti di chi si oppone alle vasche di laminazione, ma ricordiamo al dottore Aliberti che il primo contrario alle vasche di laminazione, in un passato non lontano, era egli stesso. Di quale coerenza vuole parlare? A chi vuole dare lezioni?

Basta con le frasi preconfezionate da politicante esperto: questo è il momento del ‘fare’ e del ‘fare presto’!

Aldilà delle valutazioni sul GPS, che richiedono sicuramente tempi più lunghi, è indispensabile procedere subito ad una manutenzione straordinaria di pulizia dei canali oramai ostruiti e delle vasche di raccolta.

Ci vuole uno scienziato per capirlo?

E’ indispensabile che il dottore Aliberti chieda conto e ragione al Consorzio di Bonifica del suo operato, che fino ad ora non è andato oltre la richiesta di pagamento ai cittadini.

E’ improcrastinabile che il dottore Aliberti si adoperi, come abbiamo già chiesto qualche settimana fa, perché venga dichiarato lo ‘Stato di Calamità Naturale’ affinché si proceda ad una stima dei danni e che i cittadini danneggiati possano chiedere il risarcimento.

Una richiesta, la nostra, rimasta tuttavia lettera morta ed è per questo che, come Partito democratico, daremo vita ad una petizione finalizzata al riconoscimento dello Stato di Calamità Naturale cui sono ricorsi altri Sindaci per alluvioni anche meno gravi di quelle che hanno colpito Scafati.

I cittadini, il territorio necessitano di tutela! Questo significa essere e fare il Sindaco!” Anche il gruppo extra-consiliare di Scafati Arancione è della stessa opinione: “Continuiamo a commentare vicende drammatiche che non vedono soluzioni. Premesso che lo sciacallaggio è la forma peggiore di populismo, riteniamo che la discussione vada portata nella direzione di fatti concreti, perché con le chiacchiere non vedremo mai il punto d’arrivo. A questo punto chiediamo all’amministrazione Aliberti, al di là delle gravi responsabilità politiche che derivano dalla incapacità delle amministrazioni su tutti i livelli, di avviare una battaglia seria contro il Consorzio di Bonifica per capire e smascherare le responsabilità di questo ‘carrozzone’ che non ci sembra dia vantaggi alla comunità.  Gli chiediamo di farsi promotore, insieme a noi, di un possibile referendum che provi ad abolirlo o contrastarlo vista la sua totale inefficacia e inefficienza.  A questo va aggiunta un’azione forte dei nostri rappresentanti, che non ci sembrano molto coinvolti nella risoluzione del problema, affinché si proceda al dragaggio del fiume e si cominci nella realizzazione dell’impianto fognario, che fino ad ora continua a restare una promessa.” Democratici e Arancioni sono quindi convinti che la battaglia al Consorzio di Bonifica sia la strada giusta, la penseranno così anche il sindaco Aliberti e la maggioranza?

Raffaele Cirillo

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