Boscoreale: piange il bilancio

boscoreale«L’amministrazione Balzano ha tentato di insabbiare, portandolo a conoscenza del consiglio comunale con un ritardo davvero inaccettabile, un problema enorme di bilancio. Si tratta di un paio di milioni di euro che il cittadino sarà chiamato a pagare nei prossimi trent’anni, se tutto andrà bene e sarà acceso un mutuo alla “Cassa Depositi e Prestiti” per sanare la situazione di sofferenza». Tira fendenti senza alcun timore, Gennaro Langella, l’ex sindaco, sulla maggioranza del sindaco Balzano, politicamente colpevole, quest’ultimo, di aver ritardato oltre ogni limite la conoscenza di una richiesta di chiarimenti sul bilancio 2012 arrivatagli dalla Corte dei Conti. Ritardo che non ha consentito ai consiglieri, tanto di maggioranza quanto di opposizione, di poter leggere e comprendere il malloppo di carte che gli è stato consegnato appena due giorni prima della convocazione consiliare, che avrebbe avuto appunto all’ordine del giorno quell’argomento: «pronuncia n°242/2014 della Corte dei Conti – Sezione regionale di controllo per la Campania. Presa d’atto. Provvedimenti e indirizzi».

Una maniera asettica per indicare che la Corte dei Conti nel dicembre scorso (protocollo il 4 dicembre 2014) aveva chiesto lumi su crediti iscritti a bilancio 2012 (e che secondo alcuni sarebbero difficilmente esigibili) entro un termine ben preciso: sessanta giorni dal ricevimento della comunicazione. «tra le altre – spiega Langella – il documento sottolineava la necessità di dare la massima diffusione di quanto scritto ai consiglieri comunali tutti. E invece, nessuno se ne è interessato. Nemmeno quegli organi consiliari a cui è deputato questo tipo di incombenze. Insomma, quel documento che doveva avere la massima pubblicità è stato pubblicato sul sito del comune solo il 26 febbraio scorso». Dunque, da qui e dalle segnalazioni di qualche addetto ai lavori più pignolo è arrivato il «trillo della sveglia» per chi invece era scarsamente puntuale. Alla fine del consiglio, però, è arrivata la domanda «velenosa» da parte dell’ex sindaco «e allora, come si chiuderà il bilancio 2014?». Risposta secca: una perdita. Quanto? Risposta ancora più secca: oltre due milioni di euro. Che si dovrà accollare la comunità tutta in quanto quelle somme sono inesigibili perché provengono da crediti pregressi iscritti a bilancio e mai riscossi. Le opposizioni, ovviamente, perché fanno il loro lavoro, non solo hanno proposto una serie di iniziative tendenti a correggere la situazione ma hanno anche suggerito, attraverso al firma di cinque consiglieri: Langella, Campanile, Faraone, Vaiano (tutti di minoranza) e Crifò, che pur essendo in maggioranza non nasconde un atteggiamento fortemente critico verso quelli del suo schieramento, l’istituzione di una commissione che sia di supporto alla ragioneria comunale e che vada a vedere i fatti nella loro realtà oggettiva.

Ma le «sciabolate» a Balzano non arrivano solo dall’opposizione. Anche alcuni consiglieri della sua maggioranza appaiono piuttosto critici e chiedono lumi un poco su tutto quanto sta avvenendo. Persino un consulente esterno, chiamato per la sua incontrovertibile conoscenza della macchina comunale (era stato responsabile in un comune del nolano), a dare man forte, gratuitamente, allo snellimento della burocrazia e alla risoluzione dei problemi dell’amministrazione, ha dato forfait, la settimana scorsa, perché – a mezza voce si dice – ci fossero state riserve sulla sua frenetica attività tesa a risolvere quei problemi che investono il comune da anni. E poi c’è il Pd. Che ormai pare abbia raggiunto il punto di rottura con il sindaco che lui stesso ha sostenuto. E non è cosa da poco. Tra qualche settimana ci saranno le elezioni regionali. E c’è chi sussurra che appena dopo i risultati potrebbe esserci una resa dei conti tra big.

Alfredo Volpicelli

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