Giovedì 7 maggio 2015 ore 21.30, ritorna il giovedì d’autore del Terzo Tempo Village
Sul palco ci sarà l’australiana PHIA. Ospiti speciali della serata, i Fiori di Cadillac con Luigi Salvio, Valerio Vicinanza e Rocco Izzo.
Phia è specializzata nell’utilizzo del kalimba, un antico strumento africano. Il suo vero .nome è Sophia Exiner, ha studiato pianoforte classico e improvvisazione all’Università di Melbourne (Australia), prima di trasferirsi nella cosmopolita Berlino. Libertina e fuori dagli schemi, ha suonato in ogni piccolo bar in città, armata di kalimba africana e pedale nel suo cestino della bicicletta che ne hanno fatto il suo marchio di fabbrica. Lentamente, ma con convinzione, Berlino si è innamorata di lei. Si è progressivamente costruita un seguito considerevole nella sua patria d’adozione e in giro per Islanda, Francia, Paesi Bassi e Germania. Il suo singolo “Do You Ever?”, suonato su “Faking it” di MTV e in rotazione su Radio Berlino, ha raccolto più di 25.000 visualizzazioni su SoundCloud e ha spinto Indie Shuffle a definirla “una delle scoperte underground più interessanti della musica esportata dall’Australia”. Recentemente ha ricevuto l’invito da parte di Rolling Stone Magazine (Germania) a registrare una cover di David Bowie per una speciale compilation e si è esibita nelle televisioni nazionali tedesche ed australiane. Phia ed il suo produttore, Josh Teicher, hanno appena terminato il missaggio del nuovo album, ora in tour per club e festival.
I Fiori di Cadillac nascono nel 2009 e tra settembre e ottobre 2010, vede la luce il primo EP “Anoikis”. All’inizio del 2011, presentando l’Extended Play, la band viene contattata da varie etichette indipendenti e così nel marzo dello stesso anno il gruppo entra a far parte di Forears, etichetta fiorentina. Dopo la partecipazione a diversi contest e festival, nel marzo 2012 i Fiori di Cadillac entrano in studio per le registrazioni del primo album, pubblicato per Forears Music Company/Audioglobe/The Orchard il 21 ottobre 2013: “Cartoline”. Parte, così, il Tour nazionale che porta il gruppo salernitano in diversi club dello stivale. Nell’aprile del 2014, la band partecipa al 1M Festival, classificandosi tra le prime 8 band italiane in lizza per partecipare al Concerto del Primo Maggio di Piazza San Giovanni a Roma, e a giugno il gruppo viene selezionato per prendere parte all’edizione 2014 del Marea Festival di Fucecchio, in provincia di Firenze, dopo i concerti di: Earth Wind and Fire, Vinicio Capossela, Giorgio Canali & Rossofuoco. Nel novembre dello stesso anno, Paolo Benvegnù, uno dei più importanti esponenti della scena musicale indipendente, italiana, dopo aver condiviso il palco dell’Affekt Club di Frosinone con la band salernitana, in una intervista per Rolling Stones Italia, esprime il proprio apprezzamento ed il proprio interesse nell’avviare una collaborazione ed una futura produzione artistica con i FDC. Durante il periodo che và da dicembre 2014 a gennaio 2015, la band subisce importanti rivoluzioni interne e decide di fissare su nastro e su pellicola la nuova veste e la nuova direzione del progetto. Entra così negli studi di Casa lavica, etichetta emergente nel panorama campano, per la registrazione di un Live in Studio, contenente un nuovo brano “I Fantasmi” e due brani tratti da “Cartoline”, rivestiti di nuove sonorità e nuove sfumature sonore. Il primo di questi tre video, “I Fantasmi” viene pubblicato a inizio febbraio e subito viene scelto come video della settimana dalla redazione di Rockambula, webzine di musica indipendente italiana. Lo staff di Rockambula, indìce in seguito un concorso in onore del ventennale dell’uscita di “Acidi e basi”, “Streetambula Winter Session”, a cui i FDC partecipano guadagnando la vittoria ed entrando così a far parte della compilation dedicata al primo album dei Bluvertigo, con il brano “Complicità”. Contemporaneamente al costante lavoro di scrittura e composizione, ed alla sperimentazione su nuovi brani, la band successivamente avvia una ulteriore collaborazione con il “Producer” inglese Steve Lyon di base a Londra, per la riedizione e la rimasterizzazione di “Cartoline” in lingua inglese, volta alla diffusione e all’apertura del progetto su scenari europei ed internazionali.
Cos’è Terzo Tempo. La rassegna Controtempo si tiene presso il “Terzo Tempo Village”, un complesso ricreativo, che ha lo scopo di creare iniziative in sintonia con l’esigenza di una migliore qualità della vita: arte, cultura, sport, dibattiti. Il “Terzo Tempo” di San Mango Piemonte è un laboratorio su cui far orbitare esperienze di produzione significative e tendenze musicali attive nel panorama indipendente. L’idea di base risponde ad un’intenzione ben precisa: stimolare e favorire l’incontro di percorsi artistici diversi, amplificare la ricerca e il fermento musicale che vive e abita la Campania e favorire lo scambio culturale tra gli artisti emergenti italiani e stranieri. Singolare è l’idea di nominare lo spazio polifunzionale “Terzo Tempo”. Il terzo tempo è una pratica sportiva tipica del “rugby a 15”, tradizionale incontro dopo-gara tra i giocatori di due squadre avversarie. Inteso come momento conviviale pomeridiano o serale, il terzo tempo è un momento di socializzazione tra i giocatori, le loro famiglie e i tifosi. In questo senso, il Terzo Tempo Village diventa “isola creativa e ri-creativa” per tutti coloro che vogliono partecipare ad una condivisa crescita culturale del Paese.