Ritengo che permettere a personaggi che non conoscono la nostra realtà di denigrare il territorio in cui si vive ed in cui si esercita la propria professione è deleterio non solo per il paese ma anche per la buona politica. Io difendo le cose che amo e continuo a pensare che fino a quando il Movimento 5 stelle sarà rappresentato da chi con arroganza “sputa nel piatto dove mangia” questo non andrà molto lontano.
Bisogna, quindi, veramente rinnovare il modo di vivere e fare politica proponendo un modello che parte dalla cultura e dal confronto, che valorizza i meriti investendo nelle idee virtuose dei cittadini, delle imprese e delle associazioni presenti sul territorio. Spero quindi che il 24 maggio gli attivisti del movimento 5stelle spiegano ai loro ospiti che Volla non è Gomorra ma ha è una città di gente perbene!!!”.