Blitz antiassenteismo al Comune di Pompei, gli agenti della Polizia di Stato insieme a personale specializzato della Digos, della squadra mobile e del Reparto prevenzione crimine, questa mattina hanno varcato la soglia per acquisire documenti e atti riguardanti le presenze sul posto di lavoro dei dipendenti del Comune.
Si tratta di una “acquisizione documentale” scattata nell’ambito di una inchiesta della procura oplontina e dei poliziotti di Pompei che hanno scoperto che ci sono alcuni dipendenti comunali che risultavano a lavoro secondo il sistema del badge di entrata e uscita ma non effettivamente all’interno degli uffici.
Le indagini sono state avviate dai poliziotti di Pompei nel mese di aprile quando sono state presentate al commissariato di Ps di via Sacra denunce relative a assenze ingiustificate dal posto di lavoro.
Le indagini immediatamente attivate hanno riscontrato da una parte la diligenza della maggioranza dei dipendenti del Comune di Pompei ma dall’altro canto è emersa “una casistica di timbratura irregolare dei badge,
volta a coprire assenze rilevanti e del tutto ingiustificate durante l’orario di servizio, e del tutto incompatibili con l’attività espletata e i doveri di ufficio”. E’ si legge in una nota diramata dalla Procura di Torre Annunziata guidata dal procuratore Alessandro Pennasilico.
Ora dopo l’acquisizione di atti e registri presso gli uffici comunali di palazzo De Fusco gli investigatori procederanno agli accertamenti per scovare i dipendenti ‘fannulloni’.
