Scavi, turisti innervositi e la Palestra apre anche di giorno

franceschini pompeiVisitatori delusi e arrabbiati ieri mattina, mercoledì, perché hanno trovato chiusi i cancelli della Palestra Grande dell’Antica Pompei, inaugurata appena lunedì scorso con grande enfasi nientedimeno che dal ministro per i Beni culturali Dario Franceschini e dal governatore Vincenzo De Luca. Ma si trattava di un’inaugurazione sui generis: un’inaugurazione, verrebbe da dire, con effetto differito. Oggi apro il monumento, lo chiudo subito dopo e, in attesa di consentirne la fruizione durante il normale orario di apertura degli Scavi, lo apro di tanto in tanto, e, comunque, soltanto di sera.

Ma subito dopo l’arrabbiatura dei turisti, attratti dal nuovo lavoro agli scavi, il ministro Franceschini ha disposto l’apertura della Palestra Grande a partire dalle 14 di oggi, giovedì. Questo il testo della circolare inviata alla Soprintendenza: “Dopo la presentazione dei restauri della Palestra Grande degli Scavi di Pompei, avvenuta lunedì 3 agosto, molti visitatori hanno chiesto alla soprintendenza la possibilità di poter visitare anticipatamente i nuovi spazi e i restauri degli affreschi di Moregine. Per soddisfare le tante richieste la sovrintendenza ha predisposto un nuovo piano di apertura diurna, e non più solo serale come inizialmente previsto, che partirà dalle 14 di oggi”.

“Su Pompei è cambiato il vento”, era stato l’enfatico commento del ministro durante la cerimonia di lunedì. Evidentemente già pochi minuti dopo la sua partenza per Carditello il vento, per usare un’espressione marinaresca, ha continuato a girare. Difficile comunque far capire a chi ha pagato il ticket di ingresso agli Scavi che l’imponente edificio di età augustea, restituito al mondo con tanta enfasi mediatica dopo sette anni di chiusura, sarebbe rimasto off limits durante le ore diurne. Ancora più grande lo stupore quando i turisti hanno appreso che solo il sabato sera, fino al 17 ottobre, l’edificio, con i preziosi affreschi del sito di Moregine, sarà visitabile. All’ingresso di porta Anfiteatro confermavano: “Sì, la Palestra è stata inaugurata, ma per il momento si potrà entrare solo il sabato sera”. Telefonata in Sovrintendenza. Risposta: “Resterà chiusa per altri 15, 20 giorni perché manca l’ultimo sopralluogo”.

Da spiegare, allora, come si giustificano le aperture notturne se l’impedimento alla normale visita al referto è un sopralluogo e non, come si è potuto pensare, una scelta tattica, nonché “bucolica”, data l’affluenza di visitatori agli scavi quando il sole ormai è calato.

Agli ingressi degli scavi, comunque, nemmeno sanno che la palestra è chiusa d giorno, stando alle prime disposizioni, e passano la linea a un altro interno. Di fronte alla esternata delusione la risposta dell’operatrice è un’invito alla comprensione.

“Cosa vuole farci, qui sono 15 anni che siamo delusi”. Non resta che interpellare il sovrintendente Massimo Osanna. “La scelta — spiega — è stata anche dettata dalla necessità di distribuire il personale di vigilanza della Soprintendenza, che come noto, è in numero non sufficiente a garantire l’apertura di tutti gli edifici dell’area archeologica, e di evitare di chiudere domus di recente aperte dopo i restauri, come la Casa della Fontana Piccola, la Villa dei Misteri, la Basilica. Per il mese di settembre si garantirà la rotazione del personale al fine di assicurare un’apertura diurna continuata”.

Eppure non è la prima volta che a una trionfalistica riapertura segua una ingloriosa nuova chiusura. Nella primavera del 2014 sempre il ministro Franceschini partecipò alla cerimonia inaugurale di tre domus appena restaurate. Ebbene, due di queste, quella di Trittolemo e di Romolo e Remo, entrambe non lontane dall’ingresso principale di porta Marina, sono attualmente chiuse al pubblico. E a proposito di chiusure, inspiegabile quella del parcheggio di piazza Immacolata proprio davanti all’ingresso dell’antico anfiteatro. Tutto appare pronto per accogliere le auto: tracciate le strisce blu, assegnati i numeri ai singoli posti auto (in tutto una trentina). Pare che manchi una delibera di adeguamento al piano dei parcheggi. Il Comune ha disposto l’utilizzo provvisorio dell’area proprio in occasione della visita di Franceschini e ieri, serata inaugurale dei percorsi di «Pompei, un’emozione notturna». Ma queste «inaugurazioni provvisorie» non sono bastate a tacitare il malumore dei gestori dei chioschi di bibite.

In effetti, era un controsenso l’apertura di un sito sbandierato ai quattro venti con effetti non immediati.

Ma come, il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini aveva appena annunciato lo stanziamento di ottanta milioni per il completamento dei poli museali per rilanciare la cultura in Italia e poi i turisti non potevano visitare un bene appena inaugurato alla presenza dello stesso Franceschini?

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