Volla, l’ex sindaco Guadagno: “Basta col j’accuse”

angelo Guadagno

Il 2 marzo veniva sfiduciato il sindaco di Volla Angelo Guadagno. Con lui lasciavano il Comune nove consiglieri. Attualmente il comune è commissariato ma non si fermano le polemiche per ciò che non è stato fatto e che poteva essere fatto.

Due giorni fa raccoglievamo le dichiarazioni a freddo degli ex consiglieri Andrea Viscovo e Giuseppe Annone a proposito della “isola ecologica”, centro di raccolta differenziata. Progetto iniziato con l’amministrazione Guadagno, al quale fu assegnato un finanziamento di 290.000 da parte della Città Metropolitana, a condizione che entro dodici mesi fossero stati ultimate le opere per la realizzazione dell’isola ecologica attrezzata.

Il 14 agosto 2015 il comune di Volla, con una delibera, faceva sapere di aver rescisso il contratto con la ditta che avrebbe dovuto provvedere alla realizzazione delle attrezzature necessarie al funzionamento, e messa in essere, dell’impianto. Il costo della spesa era finanziato quasi completamente dalla Città Metropolitana ma il Comune era costretto a rinunziarvi perché, si legge nella determina comunale, “non sussistono tempi per la ripresa delle attività nei termini della durata del finanziamento”. In parole povere, pur avviando i lavori, non si riuscirebbe ad ultimarli entro la data ultima prevista per poter beneficiare del finanziamento provinciale.

I consiglieri Annone e Viscovo
I consiglieri Annone e Viscovo

Sono così seguite dichiarazioni forti degli ex consiglieri Viscovo ed Annone che hanno, in breve, accusato la precedente amministrazione Guadagno/Navarro “incapace di trovare una soluzione concreta per il dissequestro delle aree oggetto di interesse”.

Non ci sta il dott. Angelo Guadagno che ha voluto puntualizzare su alcuni passaggi.

“Gli ex consiglieri che tanto parlano di bene comune, manco fossero, ma forse sono, in campagna elettorale, erano consiglieri mentre l’amministrazione Guadagno/Navarro non si presentava, ai loro occhi, capace di risolvere la problematica, più che altro tecnica, del finanziamento per il centro di raccolta differenziata.

A proposito del finanziamento, la data ultima per completare i lavori che avrebbero valso a Volla l’assegnazione della somma erogata dalla Città Metropolitana, era novembre 2014. Già allora gli uffici avevano sollecitato la Provincia per avere una proroga a cui non c’è stata risposta. Personalmente, ad inizio febbraio 2015 sono riuscito ad ottenere un incontro col sindaco metropolitano de Magistris, con il quale, tra altre questioni, abbiamo trattato la proroga per beneficiare della sovvenzione. E così è stato. Abbiamo ottenuto una proroga del termine ultimo fissata la 30 settembre 2015. Il tutto è sul sito della Città Metropolitana, chiunque può cercare la delibera nr. 13 in data 10.02.2015″.

Angelo Guadagno sottolinea con forza di aver compiuto tutto ciò che era in suo potere affinché il centro di raccolta a Volla potesse diventare un opera concreta e realizzata secondo i giusti criteri e a costo praticamente nullo per l’ente comunale.

“Ho ottenuto la proroga – continua l’ex sindaco -, mi sono recato in Procura per incontrare procuratore e magistrato di turno che aveva curato la problematica perché s’era chiusa l’indagine ed erano stati ultimati gli accertamenti fatti dall’ARPAC. Avevo quindi chiesto il percorso in procura per il dissequestro delle zone interessate all’isola ecologica. Si chiedeva il dissequestro prima, su cosa se c’era un’indagine in corso?

Gli ex consiglieri, che adesso parlano di bene comune e bene della città, erano consiglieri all’epoca e potevano interessarsi precedentemente e fornire il loro contributo, durante il mio mandato o esprimere pareri quando  ho fatto il resoconto ai commissari straordinari su ciò che lasciavo, tra cui la questione dell’isola ecologica.

Adesso ci si scalda per la determina del comune sulla rescissione del contratto, evidentemente a proposito di un finanziamento ancora possibile da ottenere.

Purtroppo c’è da fare una considerazione politica, i commissari straordinari fanno tutto ciò che è nelle loro possibilità e capacità, poiché cercano di fare il massimo possibile nell’ordinaria amministrazione. Se manca un’amministrazione che conosce il territorio, non c’è da sorprendersi che situazioni straordinarie vengano accantonate.

Mi auguro solo che questa non sia la prima di una lunga serie di perdite di finanziamenti. Questo è il prezzo da pagare quando si lascia fallire un’amministrazione lasciando instaurare un commissario straordinario che non conosce le dinamiche territoriale.

Ricordo che non sono sindaco dal 2 marzo. E questa tecnica di scaricare responsabilità su un sindaco che non opera da sei mesi è mera strumentalizzazione”.

Guadagno continua dicendo che la somma del finanziamento ammontava a circa 290mila euro più i 60mila, messi dal fondo comunale di Volla, in più il l’ente comunale vollese è risultato vincitore di un bando per le attrezzature dell’isola ecologica dal valore di circa 60.000. anche questo è visibile sul sito della  Città Metropolitana, delibera nr. 18 di dicembre 2014.

 “Soni stati infranti circa 400.000 euro. Coloro che tanto hanno lavorato affinché questa amministrazione andasse a casa e oggi parlano di bene comune, dovrebbero interrogarsi su quello che è successo in questi sei mesi e su quanto potrebbe succedere fino alla prossima consulta elettorale”.

 Anna Di Nola

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