Striano: ecco il primo campo di pomodori San Marzano “bio”

Ben due i campi strianesi di San Marzano Dop sono monitorati 24 ore su 24 dall’università e dal Crea, tramite strumenti tecnologici che misurano i valori di umidità del terreno e dell’aria

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Nasce a Striano il primo campo di pomodori San Marzano bio. L’Agriconserve Rega, l’azienda strianese leader nel settore industriale, entra a far parte già da un bel po’ di tempo di un grande progetto sulla coltivazione del Pomodoro San Marzano Dop, assieme all’Università degli Studi di Bari e al Crea, il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria.

Il progetto coinvolge la coltivazione del pomodoro, il prodotto che viene utilizzato nella preparazione del 70% dei piatti di tutte le tradizioni, e prevede la realizzazione di un campo sperimentale nei 41 comuni riconosciuti dall’Ue nel 1998 e che si distribuiscono tra le provincie di Napoli, Avellino e Salerno.

Tullio Rega, attuale responsabile dell’Agriconserve Rega, segue tutta la filiera partendo dalla semina, raccolta, trasformazione e immissione sul mercato avvalendosi della collaborazione dei figli Annamaria e Luigi, la prima è entrata a far parte del consiglio di amministrazione del Consorzio del Pomodoro San Marzano, il secondo frequentando l’Istituto agrario di Eboli, riesce a creare un binomio perfetto abbinando studio e coltivazione.

Striano, grazie all’azienda dei fratelli Rega, è stato scelto per questo progetto sperimentale.

Infatti sono ben due i campi strianesi di San Marzano Dop monitorati 24 ore su 24 dall’università e dal Crea, tramite strumenti tecnologici che misurano i valori di umidità del terreno e dell’aria, dell’influenza dei raggi solari sulla pianta, della quantità di acqua assorbita da ogni singolo pomodoro in determinato tempo.

L’obiettivo del progetto è quello di sviluppare una agricoltura sostenibile a livello ambientale.

 

Infatti al termine del progetto sarà possibile rilevare su di una particolare etichetta Qr code la quantità di Co2 emessa nell’aria per coltivare il pomodoro presente in quella confezione, la quantità di acqua fornita alla pianta per produrre questo tipo di pomodori.

In questo modo sarà possibile rispettare l’ambiente irrigando i campi quando è necessario riducendo il consumo di acqua e fornendo alla pianta una quantità ben precisa di fertilizzante al fine di ridurre lo spreco e l’inquinamento.

“Sono ben 50 anni che la nostra azienda punta sullo sviluppo tecnologico nel pieno rispetto dell’ambiente. – commenta il responsabile alla qualità Gerardo Rega – Il nostro pomodoro San Marzano è ricco di vitamine, di fosforo, di potassio e soprattutto di licopene, un potente antiossidante che con le sue proprietà può prevenire malattie come cancro, tumori e problemi cardiovascolari.”

Intanto non ci resta che gustare questo magnifico prodotto alla sagra che si terrà a Striano dall’11 al 13 settembre anche in occasione del cinquantenario della nascita dell’Agriconserve Rega.

Raffaele Massa

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