Castellammare di Stabia: Nicola Cuomo, occorre un nuovo miracolo

Varare la nuova giunta prima del 10 ottobre per recuperare il rapporto con l’Idv e salvare, momentaneamente, la maggioranza. E’ la nuova road map individuata dai fedelissimi di Cuomo, con l’obiettivo di tamponare la nuova crisi che rischia di travolgere l’esperienza amministrativa inaugurata nel 2013. La scorsa settimana il sindaco democrat ha ritirato le deleghe ai suoi assessori, nel tentativo di ricucire lo strappo con i dissidenti del suo partito. La risposta però è stata tutt’altro che positiva.

I consiglieri del Pd Francesco Iovino, Rosanna Esposito, Rodolfo Ostrifate e Francesco Russo hanno infatti firmato la mozione di sfiducia insieme agli altri membri dell’opposizione. Un documento che sarà discusso e votato entro il 10 ottobre prossimo in Consiglio. Manca la tredicesima firma e il pressing diventa sempre più asfissiante nei confronti di Amedeo Di Nardo, esponente de l’Italia dei Valori, critico sulle posizione di Cuomo.

Il tempo stringe e il sindaco è chiamato a compiere un nuovo miracolo (dopo il voto al fotofinish sul Bilancio) per andare avanti. “Non ci interessano le poltrone – hanno ribadito ieri pomeriggio i vertici regionali dell’Idv – ma auspichiamo un cambio di passo dell’amministrazione per risolvere i problemi che attanagliano la città. Se ciò non avverrà, usciremo dalla maggioranza”. I dissidenti del Pd invece lamentano “un mercato di voti in Consiglio comunale, con l’ingresso in maggioranza di due esponenti eletti nel centrodestra (Umberto Pane e Giuseppe Mercatelli) determinanti per il via libera allo strumento finanziario. L’ammi-nistrazione Cuomo è un fallimento totale – continuano – meglio ridare la parola ai cittadini”. Ma il sindaco non ci sta. Spera ancora di ricostruire il centrosinistra e di avere i numeri per governare. “Mi dispiace che tra i firmatari della sfiducia ci siano anche consiglieri del Pd e di Sel che hanno sostenuto la mia candidatura – commenta – Spero che si riesca a trovare il bandolo della matassa anche con coloro che hanno una posizione critica e non condivisibile, perché quest’am-ministrazione sta facendo tutto il possibile e lo dimostreremo con i fatti”. Sul caso sono intervenuti anche i vertici provinciali del partito.

Il segretario napoletano Venanzio Carpentieri (commissario a Castellammare) ha invitato i dissidenti a tornare sulle loro posizioni e ritirare le firme sulla mozione di sfiducia, ma l’appello sembra destinato a restare tale. La tensione, insomma, è sempre più palpabile e coinvolge anche gli iscritti. Due anziani hanno infatti strappato le tessere durante l’ultimo Consiglio comunale, il tutto quando mancano ormai poche settimane al congresso cittadino che si preannuncia molto infuocato. Si prepara il ribaltone, con i “casilliani” guidati da Iovino, l’ex assessore Nicola Corrado (vicino all’euro-parlamentare Andrea Cozzolino) e i rappresentanti della sinistra interna pronti a strappare il partito dalle mani del sidnaco. Intanto Cuomo è tornato a parlare del restyling relativo alla villa comunale.

Dopo la rescissione del contratto con l’Ati capitanata dalla Ma.Mi.srl, è stato redatto un nuovo cronoprogramma dei lavori che prevede la consegna dell’opera entro la prossima primavera. “Le ditte che si sono aggiudicate i lavori hanno dimostrato di non essere capaci di rispettare il termine del 30 novembre previsto nel bando – afferma – Verrà pertanto chiamata la seconda ditta in graduatoria (la Rf Appalti srl di Latina) ed i lavori riprenderanno in breve tempo, non appena la stessa garantirà di completare le fasi nei tempi necessari a mantenere i finanziamenti”.

Francesco Fusco

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