Tassi usurari ad una famiglia di imprenditori agricoli a Giugliano: scatta la misura cautelare per due persone. Ieri mattina i finanzieri del gruppo di Giugliano in Campania, agli ordini del tenente colonnello Angelo Andreozzi, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti du due soggetti che, in concorso con altri, sono indagati a vario titolo per usura, estorsione, trasferimento fraudolento di valori e favoreggiamento.
L’inchiesta è partita da una cosiddetta “segnalazione di operazione sospetta” prevista dalla normativa antiriciclaggio e relativa alla vendita di un immobile, il cui intero corrispettivo non è stato incassato dai proprietari ma, in virtù di una procura speciale, da un’altra persona.
A quel punto sono scattate le verifiche della guardia di finanza che ha raccolto elementi circa l’esistenza di una serie di prestiti concessi, a partire dal 2009, da uno degli indagati ad una famiglia di imprenditori agricoli della zona, con l’applicazione di tassi usurari.
L’ammontare del capitale concesso in prestito sarebbe pari a circa 120mila euro. I finanzieri, inoltre, hanno scoperto che il taso di interesse effettivamente applicato alle operazioni è risultato essere pari quasi al 35% annuo, ben al di sopra della “soglia usuraia”. Per questi motivi le vittime sono state costrette a vendere l’immobile di cui sopra, con la promessa da parte degli strozzini di ricevere in cambio l’estinzione del debito attraverso la cessione ad un prezzo notevolmente inferiore a quello di mercato ad un altro soggetto.
Francesco Ferrigno