Gragnano, monte Pendolo: ripartono i lavori per le vasche di laminazione

Ripartono i lavori per il completamento della diga e delle vasche di laminazione alle pendici del monte Pendolo, a ridosso della strada statale 366 per Agerola.

foto1A comunicarlo il consigliere regionale Longobardi: “Con i tecnici del comune di Gragnano e dell’Arcadis (Agenzia regionale difesa suolo) abbiamo effettuato un sopralluogo nel cantiere di costruzione della vasca di laminazione. Dopo molti anni, finalmente, l’Arcadis ha definitivamente chiuso i rapporti in essere con l’impresa di costruzione che ha finora eseguito i lavori e che ha lasciato l’opera al 55% circa di stato di avanzamento”. A questo punto si dovrebbe procedere con bandi pubblici finalizzati a definire l’affidamento dei lavori ancora da ultimare. I tecnici dell’Arcadis hanno inoltre effettuato le analisi necessarie per procedere anche con il completamento della “diga” di contenimento (opera accessoria alla vasca di laminazione).

Una notizia molto importante, soprattutto considerando che i tempi non dovrebbero essere troppo lunghi, come affermato da Longobardi: “In tempi ragionevolmente brevi, si potrà almeno arrivare alla funzionalità di fatto della vasca che potrà dare sicurezza all’area. Il tutto in attesa, ovviamente, di completare, in tempi e con modalità imposte dalla legge sugli appalti pubblici, tutti i lavori programmati e rimasti finora incompleti. Sono particolarmente soddisfatto di questo ulteriore passaggio nelle procedure amministrative che sono indispensabili per far ripartire i lavori. Ringrazio l’assessora comunale Claudia Sicignano per la collaborazione assicurata dagli uffici municipali e dai tecnici di settore”.

Altra notizia positiva è quella di un aumento degli investimenti regionali per la mitigazione del rischio idrogeologico: “Proprio ieri la Giunta regionale ha deliberato di adeguare il DEPF 2015-2017 nella parte relativa alla dotazione finanziaria destinata al settore della Forestazione, portandola da 60 a 80 milioni di euro annui. Anche questo provvedimento consentirà di soddisfare alcune specifiche esigenze quali il potenziamento ulteriore proprio della difesa del suolo. Un elemento positivo in più per i cittadini dei Monti Lattari”.

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