Dopo un inizio campionato alquanto deludente, l’Avellino di Tesser decide di adottare un ritiro forzato a Paestum per tentare di rialzare la squadra e tornare in campo per smuovere la classifica. La società, dopo aver sfiorato la promozione lo scorso anno uscendo in semifinale di play-off contro il Bologna (poi promosso in Serie A, ndr), ha rafforzato ulteriormente l’organico per riuscire a conquistare la massima serie. La lotta alle prime posizioni è serrata: Cagliari, Pescara, Cesena, Livorno, per citarne soltanto alcune, sono avversarie difficili da superare, ma sognare una qualificazione ai play-off non costa nulla. La squadra è stata rinforzata con buoni acquisti, tra cui quelli di Roberto Insigne dal Napoli e Tavano svincolato dall’Empoli, oltre alle conferme di Trotta e Castaldo, in attesa però che termini la squalifica.
La partenza, però, non è stata delle migliori: la sconfitta in casa con l’eterna rivale Salernitana, alla prima giornata, e i 4 punti nelle successive cinque, hanno fatto storcere il naso ai tifosi e al presidente Taccone, che però ha sempre sostenuto il suo allenatore ribadendo più volte di voler attendere almeno 10 giornate per valutare la posizione di mister Tesser. Nella giornata di ieri, la squadra bianco-verde ha chiuso il ritiro con un’amichevole contro l’Herculaneum sullo stadio R. Solaro di Ercolano, battendo la squadra di casa 1-0 al 90°. La partita è stata piuttosto equilibrata per quasi tutto il tempo e si è rivisto in campo Castaldo, squalificato in gare ufficiali fino a novembre. Proprio l’attaccante di Giugliano ha propiziato il goal della vittoria con un assist di testa per Trotta che, spalle alla porta, si è girato e l’ha messa in rete di sinistro quasi allo scadere dei tempi regolamentari. Anche l’amichevole ha mostrato il momento negativo della squadra che non riesce a trovare la via del goal facilmente.
Il presidente però ha sottolineato più volte che la squadra esprime un buon gioco, che nel secondo tempo si è visto un Avellino più attivo e che attende con ansia che Tavano si sblocchi per cominciare a metterla dentro con continuità. Lo stesso presidente ha poi aggiunto che la squadra ha bisogno di punti e che firmerebbe per un pareggio a Livorno, domenica pomeriggio, anche se una vittoria potrebbe ridare sprint alla squadra e che non bisogna caricare di responsabilità Castaldo, nonostante lo ritenga un calciatore che potrebbe tranquillamente giocare in Serie A, perché il parco attaccanti è in grado, anche senza quest’ultimo, di mettere in pericolo gli avversari. Infine si è soffermato sul ritorno di Tesser al modulo 4-3-1-2 indicandolo come migliore tattica per l’Avellino, essendo stata provata per tutto il precampionato, e che il mister non dovrebbe sempre cambiarla per contrastare gli schemi adottati dagli avversari ma modificarla solo in base alla condizioni fisiche e alle qualità tecniche dei sui uomini e, soprattutto, ha raccontato di aver spronato lui stesso il mister a cacciare gli artigli per dare la spinta che serve ai calciatori in questo momento.
Il ritiro è servito ad allentare lo stress dovuto dalla pressione vissuta in città per le prestazioni al di sotto delle aspettative, i ragazzi sono sembrati tranquilli ma sarà soltanto il campo a dare l’ultimo responso.
Erasmo Micera