Scafati, caso ospedale: avviso di garanzia per l’ex commissario Bortoletti

ospedale scarlato

A seguito del commissariamento della Sanità campana, sfasciata da una gestione scellerata del centrosinistra e del conseguente decreto 49 a firma di Zuccatelli, la rete ospedaliera subì un riassetto: il P.O. di Scafati venne riconvertito in struttura di tipo riabilitativa, uscì dalla rete dell’emergenza e venne chiuso insieme ad altri Ospedali della Campania. Questo anche perché l’ex Commissario Bortoletti, adempiendo a quanto disposto dal decreto 49, certificò nel Piano Attuativo Aziendale un tempo di percorrenza inferiore a cinque minuti tra Scafati e il Pronto Soccorso di Nocera, e inferiore a dieci minuti da Sarno. Il sindaco Aliberti, successivamente alla pubblicazione del Piano Attuativo aziendale di Bortoletti denunciò il tutto alla Procura della Repubblica in assenza di risposte dalla gestione commissariale e del Governo Nazionale. Oggi, la notizia della conclusione delle indagini preliminari per falso ideologico all’ex Commissario dell’Asl di Salerno.

Il sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti: “La nostra non è una battaglia contro Bortoletti ma il falso ideologico a lui contestato fa chiarezza su una vicenda che interessa l’intera Città: il ‘Mauro Scarlato è stato chiuso su un presupposto sbagliato e la responsabilità è di chi per una questione economica aveva provato a tagliare la spesa sanitaria attraverso la chiusura di ospedali fondamentali e che garantivano l’emergenza ai cittadini della Campania. Questa indagine della Procura riapre la partita contro il decreto 49. Non chiediamo venga modificato perché non è nei poteri di nessuno ma, che almeno venga corretto. Per questo convocheremo subito un Consiglio Comunale straordinario e chiederemo al Presidente della Regione Campania, all’Agenas, al Ministero della Salute e a tutte i livelli istituzionali competenti, la correzione urgente del decreto 49 di Zuccatelli, il reinserimento dello ‘Scarlato’ nella rete dell’emergenza e la sua riapertura. E’ vero, è un semplice avviso di garanzia ma ognuno deve prendersi le proprie responsabilità sapendo che in gioco c’è la vita degli uomini e non solo un errore formale di calcolo”.

Il consigliere comunale con delega alla Sanità, Brigida Marra: “Oggi per Scafati è un grande giorno! Finalmente dopo anni di un lavoro di squadra un’ altra pagina di giustizia è stata scritta. Il falso ideologico era chiaro leggendo il testo integrale del Piano Attuativo Aziendale redatto e presentato dall’allora Commissario dell’ASL di Salerno M. Bortoletti e ci consente, oggi più che mai, di richiedere legittimamente ed immediatamente il riesame della posizione del ‘Mauro Scarlato’ e la correzione di quel decreto 49 che sulla base di un falso presupposto, oggi accertato, ne decretò la chiusura. Dispiace umanamente la vicenda che vede coinvolto l’ex Commissario Bortoletti ma, gioiamo per la nostra Città. Lavoreremo nelle prossime ore, insieme ai Dirigenti, per programmare il deliberato che condivideremo con tutti i consiglieri di maggioranza e di opposizione nell’assise cittadina”.

Il sindaco Aliberti, successivamente alla pubblicazione del Piano Attuativo aziendale di Bortoletti denunciò il tutto alla Procura della Repubblica in assenza di risposte dalla gestione commissariale e del Governo Nazionale. Oggi, la notizia della conclusione delle indagini preliminari per falso ideologico all’ex Commissario dell’Asl di Salerno.

Il sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti: “La nostra non è una battaglia contro Bortoletti ma il falso ideologico a lui contestato fa chiarezza su una vicenda che interessa l’intera Città: il ‘Mauro Scarlato è stato chiuso su un presupposto sbagliato e la responsabilità è di chi per una questione economica aveva provato a tagliare la spesa sanitaria attraverso la chiusura di ospedali fondamentali e che garantivano l’emergenza ai cittadini della Campania. Questa indagine della Procura riapre la partita contro il decreto 49. Non chiediamo venga modificato perché non è nei poteri di nessuno ma, che almeno venga corretto. Per questo convocheremo subito un Consiglio Comunale straordinario e chiederemo al Presidente della Regione Campania, all’Agenas, al Ministero della Salute e a tutte i livelli istituzionali competenti, la correzione urgente del decreto 49 di Zuccatelli, il reinserimento dello ‘Scarlato’ nella rete dell’emergenza e la sua riapertura. E’ vero, è un semplice avviso di garanzia ma ognuno deve prendersi le proprie responsabilità sapendo che in gioco c’è la vita degli uomini e non solo un errore formale di calcolo”.

Il consigliere comunale con delega alla Sanità, Brigida Marra: “Oggi per Scafati è un grande giorno! Finalmente dopo anni di un lavoro di squadra un’ altra pagina di giustizia è stata scritta. Il falso ideologico era chiaro leggendo il testo integrale del Piano Attuativo Aziendale redatto e presentato dall’allora Commissario dell’ASL di Salerno M. Bortoletti e ci consente, oggi più che mai, di richiedere legittimamente ed immediatamente il riesame della posizione del ‘Mauro Scarlato’ e la correzione di quel decreto 49 che sulla base di un falso presupposto, oggi accertato, ne decretò la chiusura. Dispiace umanamente la vicenda che vede coinvolto l’ex Commissario Bortoletti ma, gioiamo per la nostra Città. Lavoreremo nelle prossime ore, insieme ai Dirigenti, per programmare il deliberato che condivideremo con tutti i consiglieri di maggioranza e di opposizione nell’assise cittadina”.

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