La squadra corallina scende in campo con l’infermeria ancora piena (6 titolari assenti, Acunzo, Felaco, Pagano, Coppola, Palma e Bonsanto). I coachs ancora a ridisegnare una squadra per poterla fare scendere in campo nelle migliori condizioni possibili. Il Santa Maria schiera una formazione composta da giocatori avvezzi a scontri duri al limite del regolamento, infatti dopo tre minuti con il Torre in vantaggio un sammaritano afferra un corallino per il collo e comincia ad accarezzarlo con un cazzotto, il tutto davanti all’ufficiale di gare che è costretto ad estrarre il cartellino rosso. Il rugby giocato permette al Torre di segnare la prima meta appena dopo 55 secondi dal fischio d’inizio con una meta spettacolo di Pulimeno Davide che con un calcio riesce a scavalcare la linea difesa avversaria e schiaccia in meta, trasforma Palomba.
Il SMCV dopo due minuti, con una punizione trasformata si porta a ridosso del Torre (7 a 3). Poi solo Torre, da una touche sui 22 metri, il torre organizza un carrettino guidato da Sartori che consente ad Ascione di segnare la prima meta in under 18. Dopo 10 minuti il Torre si ripete ma con Ascione che guida e Sartori che schiaccia in meta. Allo scadere del tempo regolamentare Vitiello Tobia, fatto oggetto di diverse scorrettezze, sfonda la linea avversaria schiacciando in meta. Il primo parziale finisce sul 22 a 3. Il Secondo parziale inizia con un’altra bella meta di Vitiello che pur continuando ad essere percosso riesce a fare meta beandosi tra i suoi amici, trasforma Oliviero. Poi meta di Sartori che parte da una mischia ed abbatte il flanker ed il mediano e si invola in meta, trasforma Oliviero. Sul 36 a 3 i coachs iniziano la sarabanda dei cambi, e durante tale assestamento il Torre subisce due mete dal Santa Maria.
Il triplo fischio fissa il risultato sul 36 a 13 per i casalinghi. Adesso le dichiarazioni del coach Losciale Salvatore a fine partita:”Oggi in campo si è vista una partita maschia, delle volte anche troppa. L’ufficiale di gara è riuscita a mantenere la partita sui binari della regolarità. La mischia ha lavorato bene, bisogna ancora limare dei difetti dovuti alle nuove leve che devono riuscire a compattarsi maggiormente. La linea tre quarti gioca ancora in modo poco organizzato, ma stiamo ponendo i giusti rimedi. Il traguardo finale è lontanissimo per cui dobbiamo ancora digerire moltissime ore di allenamento ed i correttivi da porre in campo. E’ la seconda vittoria, ma dobbiamo vedere ancora le altre formazioni, che sono tutte riorganizzate e di cui conosciamo poco o nulla. La mia esortazione maggiore è la costanza negli allenamenti, in virtù del prossimo incontro che si terra a Campobasso che è sempre stata una trasferta ostica. Oggi abbiamo avuto il man of the matchs dei tre quarti in Raffaele D’istria, mentre quello degli avanti è stato assegnato a D’Avino Armando che con un solo anno di rugby oggi ha dato un fulgido esempio di come si sta in campo.”
Formazione: Iodice Luigi, Ciarovola Giuseppe, Vitiello Tobia, Caraviello Raimondo, Cirillo Rocco, Ascione Bernardo, D’Avino Armando, Sartori Fabio (Cap), Nocerino Alessandro (V.Cap.), Pulimeno Davide, Ievoli Roberto, D’Istria Raffaele, Palomba Pasquale, Iorio Luigi.
Panchina: Coppa Alessandro, Fulgente Vincenzo, De Gregorio Antonio, Trivelli Ciro, Gaeta Giuseppe.