Per anni, l’intera città di Torre Annunziata, ha dovuto subire la forza delle associazioni criminali che controllavano interamente il territorio, bloccando il progresso cittadino ma, adesso, le cose stanno notevolmente cambiando. La giunta comunale, guidata da Giosuè Starita, ha da tempo messo in atto vari progetti per rilanciare la città e per assicurarle un volto nuovo a livello nazionale, evidenziando anche un forte impegno per la lotta alla camorra.
Su questa lunghezza d’onda, finalmente, entrerà a breve nella sua piena operatività l’”Osservatorio permanente sulla legalità, sulla sicurezza e sulla lotta alle mafie” (istituito con una delibera del Consiglio Comunale di novembre scorso), organismo di controllo e promozione di attività positive in tema di anticamorra.
“Abbiamo lavorato perché l’Osservatorio che stiamo andando a comporre non fosse un organismo isolato – spiega il sindaco di Torre Annunziata Giosuè Starita – ma parte di un ragionamento complessivo di valorizzazione della memoria, capace di mettere in campo iniziative forti e rafforzare l’impegno che l’Amministrazione Comunale sta profondendo in tema di anticamorra e anticorruzione. L’Osservatorio, così come si va strutturando, si renderà parte attiva nella crescita culturale del territorio. Sarà presieduto da una personalità di assoluto e riconosciuto valore, che mi sarà indicata dai componenti”.
Un Osservatorio che sarà composto dai più diversi rappresentanti: oltre al sindaco e all’Assessore della Legalità, ci saranno alcuni esponenti dell’Associazione Nazionale Magistrati, dell’Ordine degli Avvocati, delle organizzazioni di categoria dei commercianti; inoltre altri tre rappresentanti designati dai segretari regionali di CGIL, CISL, UIL, il Presidente del Forum comunale dei giovani, un rappresentante designato dai sindacati delle forze dell’ordine, un rappresentante del clero, un rappresentante dell’associazionismo impegnato su tali tematiche ma anche un responsabile dell’Alilacco e tutti i dirigenti scolastici del territorio.
Questo nuovo Osservatorio verrà presentato alla cittadinanza il 23 novembre, giorno nel quale ci sarà la prima giornata che il Comune ha voluto dedicare alle vittime innocenti di camorra di Torre Annunziata: il 23 novembre, data in cui nel 1996 venne ucciso il commerciante torrese Raffaele Pastore, che si ribellò a una richiesta estorsiva. Il compito di questo nuova istituzione anticamorra è quello, come recita il regolamento ufficiale, di “creare una collaborazione tra il Comune e le altre Istituzioni locali, le associazioni antimafia e antiracket presenti sul territorio, le scuole di ogni ordine e grado, le associazioni di categoria; la condivisione, nell’ottica della collaborazione, di un percorso dove diverse azioni progettuali favoriscano una crescita culturale, sociale e legale fatta di conoscenze e riferimenti concreti”.
Inoltre, ha il compito di “assicurare ogni suggerimento all’Amministrazione comunale affinché trasparenza e legalità continuino ad essere punti-cardine del proprio programma; affiancare l’azione dell’Assessorato alla sicurezza ed alle politiche sociali al fine dell’arricchimento della progettualità nel settore della sicurezza sociale; individuare i settori di attività cittadina a maggior rischio d’infiltrazione criminale; studiare ed analizzare le forme criminali e microcriminali tradizionali ed emergenti presenti sul territorio favorendo l’implementazione e la messa in rete dei flussi informativi; promuovere azioni mirate, volte a favorire la prevenzione, il controllo e l’intervento sui più diffusi fenomeni criminali (micro e macro criminalità, racket, usura, violenza, illegalità all’interno della stessa pubblica Amministrazione, ecc.).”
A Torre Annunziata si respira un’aria diversa. Basta silenzio, basta soprusi, basta omertà, ma soprattutto basta camorra. Con l’aiuto di tutta la cittadinanza, è possibile scrivere un futuro diverso per la città oplontina: la strada è ancora lunga, ma l’istituzione del nuovo Osservatorio, da inizio a un cammino di cambiamento.
Gennaro Esposito