Bagnoli, emergenza sicurezza: baby-gang in azione contro gli studenti

accoltellamentoEmergenza sicurezza a Bagnoli. Baby gang coltello alla mano compirebbero veri e propri raid ai danni di studenti degli istituti pubblici del territorio. Le giovanissime vittime sarebbero costrette a consegnare soldi e cellulari a balordi in erba violenti e sfrontati nei confronti persino delle uniformi. Pare infatti che nemmeno la presenza di vigili urbani abbia in alcuni casi fatto desistere questi delinquenti “in carriera” dal mettere a segno vere e proprie rapine.

Il tutto in un momento già difficile quale quello attraversato dalla già martoriata Bagnoli : il territorio sarebbe oggi controllato dalla sistema camorristico operante nella vicina Cavalleggeri in netta ripresa criminale dopo la scarcerazione di un pezzo da novanta del posto.

Giovani, violenti e armati fino ai denti : questo l’identikit delle squadrette di camorristi che percorrendo via Diocleziano imporrebbero la propria leadership criminale anche a Bagnoli.

Si temono rappresaglie: i residenti attenderebbero da un momento all’altro terrorizzati l’inizio delle ostilità tra il sistema storico di Bagnoli e gli emergenti ras di Cavalleggeri , scontro che si potrebbe consumare a suon di morti ammazzati e agguati in pieno centro a qualsiasi ora del giorno. L’arroganza : questa la caratteristica che distingue i giovani delinquenti dai “colleghi” delle vecchie generazioni.

Tutto e subito senza badare a gerarchie di sorta : un tatuaggio identificativo suggella l’affiliazione distinguendo i “fedelissimi” dai cani sciolti e si è pronti per andare al macello. Miseria sociale, inoccupazione , mancanza di adeguata scolarizzazione , assenza delle istituzioni : queste le cause a monte di un simile sfacelo, di una guerra sanguinosa che senza sosta macchie di sangue le strade di una Napoli perennemente in lutto.

Tante le responsabilità di politici e amministratori , tante le omissioni , tante le collusioni e soprattutto tanta malafede a monte di un regresso che rischia di far implodere Partenope irreparabilmente.

Alfonso Maria Liguori

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano
Condividi
PrecedenteSant’Antimo: il corpo di una 30enne trovato carbonizzato in un’auto
SuccessivoTorre del Greco, “Garanzia Giovani”: 93 ragazzi lavoreranno negli uffici comunali
Alfonso Maria Liguori
Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.