“Abbiamo ricevuto decine di segnalazioni e, viste alcune anomalie, abbiamo già chiesto un incontro con i vertici della Publiservizi”. Nuova ondata di “bollette pazze” a Gragnano, Castellammare di Stabia e nell’area dei Monti Lattari, dove l’associazione di tutela del consumatore Dimensione Civica ha iniziato il suo iter per evitare pagamenti non dovuti agli utenti della zona.
“Come ogni anno – afferma Terenzio Morgone, responsabile di Dimensione Civica – arrivati a dicembre si avvicinano le scadenze e le prescrizioni, dunque comincia l’ondata di richieste di pagamento. Spesso si tratta di tributi e bollette legittimi, ma in tanti casi ci troviamo di fronte ad errori veri e propri, con richieste di pagamenti assurdi e poco chiari”.
Alcuni esempi arrivano da Gragnano, dove decine di utenti insospettiti si sono rivolti allo sportello dell’associazione in via Pasquale Nastro. “E abbiamo riscontrato diverse anomalie – aggiunge Morgone – come ad esempio, in alcuni casi, richieste di pagamento poco chiare. Nelle bollette non vengono riportati i periodi di riferimento, altre volte ci sono generiche richieste di “tributi” arretrati e, addirittura, in altri sotto quelle voci compaiono multe non pagate, che tutto sono tranne che tasse”.
Per questo motivo, “prima di procedere con i ricorsi”, Dimensione Civica ha chiesto formalmente “un incontro con i vertici di Publiservizi affinché si faccia chiarezza su queste richieste di pagamento. Il nostro intento – conclude Terenzio Morgone – è che nelle bollette recapitate ai cittadini vengono evidenziati chiaramente i motivi perché debbano pagarle, altrimenti riteniamo che queste richieste possano addirittura essere nulle”.