Napoli, Vomero: nuova vile aggressione del branco

Piazza VanvitelliAl Vomero, per quanto riguarda la sicurezza dei cittadini, ci ritroviamo con i problemi di sempre, con una microdelinquenza e con le baby gang ancora più agguerrite, come dimostra l’ultimo grave episodio registrato dalla cronaca nera, con la vile aggressione ed il feroce pestaggio in piazza Vanvitelli di un minorenne, costretto poi a ricorrere alle cure dei sanitari, problemi che rendono sempre più invivibile il quartiere collinare – afferma Capodanno – .

Purtroppo i raid di questi giovinastri che vengono dalla periferia nei fine settimana, sovente utilizzando il metrò collinare, continuano, senza che si riesca a porre argini. Un episodio, quest’ultimo, di una gravità inaudita, avvenuto alla presenza di centinaia di persone che affollavano le strade del quartiere, che ripropone ancora una volta il problema di modificare la legislazione sulla punibilità dei minorenni che, rispetto ad atteggiamenti che emulano quelli dei boss della camorra, andrebbero arrestati e tenuti nelle patrie galere “.

“ Adesso – continua amareggiato Capodanno – anche quest’ultima grave vicenda per qualche giorno sarà alla ribalta delle cronache, per poi finire nel silenzio senza che si assumano provvedimenti efficaci atti ad arginare questi gravi episodi delinquenziali che vedono il Vomero come territorio prescelto per le incursioni del branco, a caccia dello scontro e della rissa “.

“ Eventi più o meno analoghi accadono con eccessiva frequenza. Non solo, ma molti, spaventati e sfiduciati, sbagliando, non denunciano neppure le angherie ed i soprusi ai quali sono soggetti – prosegue Capodanno -. Hanno paura, visto che ancora nel quartiere si ricorda il grave episodio, uno dei tanti, di un padre che era andato a prelevare con la propria autovettura la figlia e che, proprio in piazza Vanvitelli, fu pestato a sangue per aver chiesto garbatamente di spostare un motorino che ostruiva il passaggio dell’auto. L’uomo, malmenato dal branco che stazionava permanentemente nella piazza, sotto gli occhi atterriti della figlia, rimase per diverso tempo ricoverato in ospedale, subendo anche l’asportazione della milza. Solo due dei delinquenti furono identificati e processati. Condannati, invece che lasciati a marcire nelle patrie galere, furono mandati agli arresti domiciliari “.

“ Da troppo tempo oramai non si riesce a porre un freno alla microdelinquenza e, in particolare, alle babygang che invadono il Vomero e che diventano sempre più arroganti – puntualizza Capodanno -. Al punto che più volte si sono alzate voci per chiedere provocatoriamente la chiusura delle stazioni del metrò collinare nei fine settimana al fine di evitare l’assalto da parte delle bande provenienti dalla periferia e dall’hinterland partenopeo “.

Sulla grave situazione della sicurezza al Vomero, Capodanno chiede ancora una volta un’apposita riunione del Comitato provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico al fine di varare i provvedimenti urgenti del caso.

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